Se non sradichiamo la corruzione dalla nostra cultura, non saremo salvi né nell'Euro né fuori dall'Euro |
Sono troppo schifato e non riesco ad andare con ordine. Del resto, sono mesi e mesi che scrivo su queste inutili pagine web:
- che il più grande peccato di questa sinistra è lasciare abbandonate le argomentazioni neokenesiane e antimonetariste, e che continuando così le avrebbe raccattate Lui e piegate ai suoi consueti scopi delinquenziali;
- che senza il ventennio berlusconiano, che restando sul solco del risanamento tracciato a valle del quasi-crack del 1992 e sull'onda di Mani Pulite, e ripreso (ma vanamente, perché ste cose funzionano solo se agiscono nel tempo) solo dalle brevi esperienze prodiane, questo Paese oggi avrebbe i conti messi meglio della Germania e grazie alle sue PMI sarebbe lui oggi il principale esportatore della UE;
- che questo non è successo, ed è invece successo che un criminale e i suoi alleati hanno saccheggiato la cosa pubblica sia dal governo che dall'opposizione (con governi colpevolmente disattenti quando non complici) riaffermando un modello che si è imposto a tutti i livelli di un decentramento federalista che ha completato l'opera, e questo è successo esattamente perché gli italiani democraticamente lo hanno voluto. Senza l'Euro a fare da argine, finché la crisi non lo ha indebolito, un Berlusconi con in mano una moneta sovrana ne avrebbe stampata di fasulla tanta ma così tanta, per non scontentare i tanti alla questua e i troppi correi, dai pesci piccoli col posto ai pesci grossi con la maxitangente da grande opera inutile, che lo spread (che c'è sempre, anche tra monete diverse) sarebbe arrivato a tre zeri l'inflazione alle stelle e la corruzione a livello colombiano.
La Sicilia, che è di enorme attualità, è un esempio lampante di tutto ciò: ha un deficit tale da essere praticamente in default, e molto di questo è da imputare proprio a politiche di spesa clientelare e dissennata, assunzioni, contributi, eccetera. Molti dotti analisti oggi giudicano l'enorme astensionismo come derivante da protesta, ma chi guardando i siciliani si guarda allo specchio sa che è invece motivato da mancanza di interesse personale immediato, ad alzare il culo per andare alle urne: nessuno degli schieramenti stavolta, chi perché non voleva chi perché dato lo stato dei conti non poteva, ha promesso niente a nessuno, e io che minchia vado a fare a votare allora?! Il PD canta vittoria per l'elezione di Crocetta, che peraltro ha un curriculum di persona perbene, ma cacchio questi devono essersi bevuto il cervello, se lo hanno mai avuto: come partito hanno il 13%, e vincono per essersi alleati con quella UDC che fino a un paio di anni fa vi governava con uno che aveva costruito la sua carriera politica sull'attacco a Falcone che ebbe la faccia tosta di fare da Costanzo in diretta e oggi è in galera per mafia. Inoltre, per una legge elettorale stupida da loro stessi voluta, non potranno governare se non chiedendo appoggio a gente ancora peggiore. E intanto il Movimento 5 stelle è il primo partito, ma non può governare perché giustamente si rifiuta di apparentarsi con gente eticamente impresentabile.
Ma dico, cosa ci voleva un genio a capire che Grillo dice tante cose perfettamente condivisibili da una sinistra moderna, che l'Europa o si riforma da sinistra o muore e ci uccide, che gli argomenti contro questa Europa dei banchieri non devono essere lasciati alla destra populista? No, ci prepariamo ad eleggere leader di coalizione un traffichino bischero figlio di democristiano che ha già deciso di apparentarsi a Casini, o un segretario così furbo da essersi legato in un abbraccio letale ad un governo di destra, lasciando alla destra il compito di criticarne il comportamento da sinistra. E così o a perdere anche queste elezioni politiche imperdibili, oppure a vincerle ma senza poter governare, così da costringere il Presidente a rinnovare l'invito ai tecnici... Quasi quasi preferirei fosse questo il vero obiettivo degli strateghi del PD: sarebbero carogne, invece che deficienti.
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Per approfondire:
- Bonini e Caporale, ovvero la truffa delle case antisismiche all'Aquila;
- Di Cori Modigliani, ovvero la Sicilia come paradigma e forse anche speranza per l'Italia;
- Lameduck, ovvero una commemorazione a 50 anni dall'assassinio di Mattei (che c'entra? c'entra...);
- Senzapatria, ovvero una toccante e significativa "lettera a un figlio precario", che dovrebbe sostituire il programma del PD, e forse dopo allora lo voto...
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