mercoledì 20 maggio 2015

PORNOLEGISLAZIONE E COPERCHI

Comunque e quando si voti, il Nemico alle prossime
elezioni è chiaro: occorre votare per chiunque lo può
battere, e sperare -tutti- che sia il Movimento 5 Stelle
A molti è venuto in mente un gioco di parole, a proposito della nuova legge elettorale, che confesso a me era sfuggito, forse perchè oscurato nella mia mappa mentale dall'assonanza a un treno protagonista di una strage nella mia adolescenza. Eppure scrivere italicum con la y al posto della seconda i e un trattino o uno spazio subito appresso, di modo da ottenere un plausibile tag da siti porno, anzichè semplicemente spostarsi dall'accusativo all'indicativo, è una metafora ancora più efficace per definire le legge approvata con modalità fascistissime pochi giorni fa, se è vero come è vero che più ancora che a una tragedia può essere azzeccatamente accostata a una oscena zozzeria.
Sono tali e tanti i profili di incostituzionalità della nuova disciplina, peraltro non diversi da quelli per cui era stata emendata dalla Corte Costituzionale la legge precedente (più onestamente denominata porcellum dallo stesso autore), che in molti hanno sperato che il Presidente Mattarella, sia in quanto padre dell'ultima legge elettorale "valida" sia in quanto membro della Consulta proprio quando sanzionò la porcata di Calderoli, non firmasse (e ne avrebbe avuto sia facoltà che piene ragioni, essendo proprio una delle prerogative del "Garante della Costituzione" rinviare alle Camere una legge che tenta palesemente di reiterare una appena bocciata sotto quel profilo). Dimenticavano, anime candide, che non solo il neopresidente è stato eletto con un colpo di mano proprio di quella illegittima maggioranza di parlamentari (illegittima in quanto frutto di un meccanismo appunto sanzionato dalla Consulta) e non poteva mostrare tanta immediata ingratitudine, ma anche che concepì il suo Mattarellum proprio allo scopo di aggirare le indicazioni del Popolo sovrano, che in un referendum si era espresso plebiscitariamente per un maggioritario che la sua legge annacquava fino a neutralizzarne gli effetti più pericolosi per la partitocrazia (il meccanismo di recupero proporzionale concepito a fungere da salvacondotto per i big della politica, tanto per cominciare).
Eppure una legge perfettamente legittima c'era, anzi dovremmo dire c'è, visto che inauditamente l'italicum entra in vigore solo tra un anno (al palese intento di tenere sulla graticola eventuali potenziali ribelli, si potrebbe malpensare...): il proporzionale puro che restava dopo gli stralci del porcellum conseguenti alla pronuncia della Corte. Io continuo a pensare che il sistema migliore per il nostro Paese sia il doppio turno alla francese, come dimostrano le elezioni per i sindaci, e che anche il maggioritario uninominale potrebbe funzionare se applicato senza correttivi furbastri, ma la realtà è che quello che conta perchè si possa dire di essere in democrazia è che le regole del gioco, di cui la legge elettorale è tra le più importanti, siano condivise, come affermava lo stesso Renzi mentre sotto sotto in perfetto stile italiota brigava per fare il contrario. Ogni meccanismo elettorale infatti porta con se delle storture sue tipiche, la partita si gioca sul fatto che queste siano conosciute e accettate dai contendenti (e dall'arbitro), punto. Lo schifo di questa legge è riproporre delle storture, che al tempo furono imposte al volo poco prima di votare solo perchè erano adatte a sabotare nella portata una probabile vittoria altrui, appena bocciate, sottoponendole a un maquillage che se possibile le peggiora: col porcellum è stato possibile che conquistasse un premio di maggioranza enorme una coalizione tra un partito che da solo sarebbe finito secondo e un altro che da solo non avrebbe raggiunto il quorum (quando si dice il mutuo interesse), con l'italy-cum un partito solo ne può conquistare uno osceno al primo turno oppure uno stratosferico al secondo. Ma (com'era il proverbio del diavolo e le pentole?), ma...
Ma quando la legge non è approvata "di sorpresa", ogni contendente ha il tempo di studiarne i meccanismi e adattarvi le proprie strategie, se vuole e se ne è capace. Sto dicendo una cosa meno scontata di quello che sembra: proprio il serpentone multiforme PCI-PDS-DS-PD è il partito che si è dimostrato negli anni il meno brillante da questo punto di vista. Il maggioritario, sia pure con i deleteri correttivi di cui sopra, richiedeva l'organizzazione preventiva di una coalizione compatta e nel centrosinistra o le hanno fatte posticce (vincendo, ma senza poi essere capaci di tenere) o non le hanno fatte per niente (perdendo anche quando erano maggioranza nel Paese). E la cosa si è ripetuta col porcellum, causando una vittoria di Pirro e una sconfitta sonora, prima di un pareggio che solo un Capo dello Stato connivente e tutta una serie di congiunzioni astrali e forzature della democrazia ha potuto portarli fin qui nonostante la coalizione si sia sfasciata subito dopo il voto.
Quindi io non so quando e quindi con quale legge elettorale si voterà la prossima volta. So però che il PD sta in piedi nonostante un'evidente erosione a sinistra solo sfruttando l'erosione a destra. E che spesso quelli che sembrano più furbi sono invece i più coglioni, come si impara leggendo da piccoli un grande scrittore proprio toscano... Quindi alle prossime elezioni il dittatorucolo da strapazzo potrebbe finire vittima proprio della trappola da lui ideata. E finire nella spazzatura della Storia prima del tempo, molto prima del classico italico ventennio, lui e tutto il suo inglesume, i tweet del cazzo, i proclami vuoti e le etichette da pubblicitario da quattro soldi ("la buona scuola" tra tutte) che sono tutta la sua politica: un vuoto pneumatico ben truccato che ancora inspiegabilmente (o fin troppo spiegabilmente purtroppo) convince una fetta degli italiani, quelli che "fino a che il culo non è il mio allora tuttapposto".
Le europee sono alle spalle e i fattori di incertezza enormi: sarà secondo turno, e sarà un referendum. E ai non ancora grillini conviene che sia proprio il movimento 5 stelle l'alternativa, perchè chiunque altro sia, non dico Salvini o inopinatamente Berlusconi dico financo un Magneto, ci sarà da lottare fino all'ultima goccia di saliva e di inchiostro (ne riparliamo, amici, oh se ne riparliamo!) perchè noi si trombi il partito-bestemmia salvando la democrazia da lui e dai suoi mandanti. Che stanno eseguendo alla perfezione il piano per cui sono stati messi lì (ma dimme te se tocca perfino rileggere Craxi!...) e sono pagati profumatamente: impoverire la classe media, annullare tutte le conquiste di decenni di lotte politiche e sindacali, compiere per la loro parte di competenza la mission della globalizzazione, cioè livellare in basso il 99% della popolazione mondiale per consentire il massimo arricchimento possibile al restante 1%. Che siano maledetti nei secoli dei secoli.

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