giovedì 30 marzo 2017

BRACIOLETTI

Quando eravamo davvero poveri (e chi è per sua fortuna abbastanza giovane per non saperlo, non ha scuse: basta leggere qualche libro giusto, che sò un Tibi e Tascia di Saverio Strati) la carne la mangiavamo solo per le feste comandate. Tanto che intere cucine regionali, a cominciare da quella romana, nascono proprio dalla necessità, pur di ingurgitare un po' di proteine animali, di industriarsi attorno al cosiddetto "quinto quarto", quello che restava dopo aver venduto ai ricchi gli altri quattro. Basterebbe solo questo ricordo (che poi come tutti i ricordi avrebbe funzione protettiva nei confronti del futuro, perché tutto può sempre tornare e la povertà se non demoliamo presto l'Euro è in pole position) per restituire al novero di inutili chiacchiere le polemiche intorno al vegetarianesimo o al veganesimo. E' stato, infatti, l'improvviso benessere a fare adottare quei modelli di consumo che hanno necessitato la creazione degli allevamenti intensivi e quindi causato tutto ciò che essi comportano (non molti lo sanno, ma sono responsabili di gran parte del consumo di acqua e dell'inquinamento atmosferico), dunque basterebbe abbandonare i primi per rendere obsoleti i secondi. Poi, chi vuole rinunciare del tutto alla carne, o anche a latte e uova, faccia pure, avrà i suoi buoni motivi di coscienza, ma chi vuole continuare dovrebbe mangiarla tipo una volta la settimana (e un'altra il pesce), rinunciando alla quantità per la qualità, e farebbe un favore a se e uno al pianeta.
La ricetta che viene appresso (niente di originale, lo so) dimostra come si può abbuffare "di carne" una tavolata usandone pochissima: ricordo ancora mia nonna agire di batticarne fino a rendere le fettine quasi trasparenti, e hai voglia a involtini anche con pochi etti di carne!...
Involtini di carne
Amalgama ben bene il pangrattato condito con olio d’oliva aggiuntivo.
Stendi le fettine di carne (piccole e sottili), metti il ripieno al centro e avvolgi, appuntando gli involtini con gli stecchini.
Metti in forno caldo a 200° con fonte di calore sopra e sotto, per 20 minuti circa.

Ingredienti
  • fettine di manzo piccole e sottili
  • pangrattato condito
  • provola
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
‘Mpasta ‘a muddhica cunzata cull’ogghiu.
Jampra i ffetti ‘i carni e mentincilla ddha intra, si voi mentinci puru na stampa ‘i provula, annunca nenti: rrutulìali e mpuntali c’u stecchinu.
Menti ‘u furnu a ducentu supra e sutta, e quandu è caddu mentili ddha intra pi vinti minuti.

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