Così, ripeto anch'io a macchinetta quanto detto tante (troppe, ma altre ne verranno: il piano di dittatura globale, in fase avanzata di attuazione, lo prevede) altre volte in occasione di episodi del genere:
- non serve a nulla cercare di capire cosa è accaduto, se non ci si sforza di capire perché;
- per riuscire a comprendere il perché bisogna rifiutare il modello "terrorismo" in favore di quello, peraltro da noi ben conosciuto, della "strategia della tensione", nel quale - si rammenti - gli esecutori possono essere identificati o meno, catturati o meno, consapevoli o meno di essere semplici pedine, ma i mandanti sono accessibili a chiunque: basta solo logicamente risalire a chi conviene;
- poiché non esiste fisicamente modo di scampare a attacchi di questo tipo, se non il culo di trovarsi altrove (anche solo a centimetri di distanza di chi invece viene centrato), non serve assolutamente a niente nessun apparato di sicurezza di nessun genere (o meglio, non serve alla vostra sicurezza, serve invece a chi detiene il potere, e ha deciso che la democrazia non gli serve più come strumento per esercitarlo nascondendolo, per proseguire nell'opera di limitazione progressiva di ogni vostra libertà, mentre vi prende in giro ostentando le misure di sicurezza stesse - vera e propria ammuina di franceschelliana memoria che dagli aeroporti si sta diffondendo alle stazioni e alle piazze, con quale utilità si vede benissimo);
- l'unica cosa, allora, che può salvare se non la vostra vita almeno la vostra anima, se pensate di averla da qualche parte anche laicissimamente intesa, è morire, se vi dovesse toccare (perché di roulette russa a questo punto si tratta. per quanto ancora di un colpo fratto un tamburo di migliaia di cilecche - ai civili vittime dei bombardamenti occidentali dal 2001 a oggi è toccato un tamburo molto più piccolo, non lamentatevi), con la coscienza di avere se non fatto almeno pensato le cose giuste, e cioè...;
- chiunque si professi democratico deve esigere dal proprio governo il ritiro immediato e incondizionato da ogni teatro di guerra in nord Africa e medio oriente, con successivo piano di risarcimento materiale dei decenni di vario colonialismo e varie tipologie di aggressione con milioni di vittime innocenti; chi non è d'accordo con questa affermazione perde - senza rendersene conto - lo status di cittadino di paese democratico (eventualmente vittima innocente di attentato) in favore di quello di suddito di potenza assassina (eventualmente vittima, legittimamente ritenuta colpevole, della reazione degli oppressi).
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