venerdì 5 agosto 2022

LETTURE PER L'ESTATE

Non so se sia ancora così, ma temo di si: a scuola il fattore "C" con gli insegnanti è determinante, non solo per la carriera scolastica stessa, ma anche per le scelte di vita successive. Avendo dimostrato una certa attitudine a maneggiare i numeri (che mi è rimasta, a dispetto della mancata coltivazione), fu naturale scegliere il liceo scientifico, e addirittura al biennio mi ritrovai come insegnante di matematica lo stesso simpatico geniaccio che avevo alle medie (doppia coincidenza, il passaggio simultaneo e finire nella stessa sezione) e che, avendomi capito, ogni tanto veniva a spettinarmi con la mano chiamandomi "furiusu" per via della mia abitudine a fare di getto gli esercizi senza mai tornarci su se non venivano, tanto poi li avrei rifatti in classe in caso fossi stato chiamato a mostrarli. Ma la fortuna tende a girare, e al triennio mi capitò una insegnante di matematica e fisica di quelle che ti leggevano in classe la spiegazione dal libro, e si incazzavano se facevi domande, di cui non conoscevano mai la risposta. Risultato: gli esercizi continuavano a venirmi, ma non ne capivo il senso (di limiti, derivate, logaritmi, funzioni analitiche, eccetera) e mi disamorai. Nel frattempo alla bellissima insegnate di italiano e latino del biennio, fonte di tutti i sogni erotici di tutti i maschietti delle sue classi (si, esattamente come nei film sexy degli anni 70, quelli con Vitali Banfi Fenech Rizzoli Cassini Guida eccetera, che non erano affatto campati in aria), era seguita nel triennio una che apparve subito meno avvenente ma si sarebbe rivelata più decisiva per alcuni di noi, sicuramente per me. Già durante l'anno, infatti, ci aveva dato dei libri di letteratura contemporanea italiana non solo da leggere, ma anche da recensire in forma di "scheda", ed in gruppo: una cosa che ci faceva sentire tanto giornalisti e quindi ci ingrifava parecchio. Poi, per l'estate, ci consegnò una lista di libri da leggere nelle vacanze, tornando con le schede stavolta individuali. Parlo di Verga, Pirandello, Silone, Strati, Pavese, Levi, eccetera. Non so quanti di noi uscirono dal liceo come appassionati lettori, ma io sicuramente si, e il mio primo libro da scrittore (di tre, resto sempre e comunque soprattutto un lettore, anche se ormai la presbiopia mi fa preferire il lettore ebook, che ho impostato a caratteri grande e dove ho caricato migliaia tra classici e contemporanei, abbastanza per alcune vite) nel 99 lo portai in dono proprio a quella professoressa oramai anziana, e anche col sottile timore di avere un brutto voto, credo.

Tutto questo pippone perché accingendomi a fare qualche giorno di vacanza, dopo anni come tanti di voi, vi lascio con una serie di articoli da leggere, pescati qua e la nel mare magno del web, in ossequio alla funzione primigenia di questo blog: fare da media, farvi da filtro (certo, il mio filtro, ma se non vi va bene cambiatelo o usate il vostro personale), tirare su la rete risparmiandovi mezza fatica - che quella di scegliervi il pesce spinarlo e mangiarlo resta la vostra, se e quanto vi va.

  • Tensioni in kosovo... - Nel tentativo di espandere il conflitto che ha avviato in Ucraina nel 2014, la Nato ci mostra con evidenza non solo la sua natura guerrafondaia e imperialista, ma anche le contraddizioni in cui rischiamo di finire se ascoltiamo troppi TG. Mi spiego. Se in una nazione sovrana c'è una regione che è abitata a maggioranza da un'altra etnia (che so, ad esempio la Moldavia con la Gagauzia), ha diritto quella nazione ad angariare quella etnia? e se lo fa hanno diritto le nazioni limitrofe a impicciarsi e intervenire? Se rispondete si, abbiamo fatto bene a bombardare la Serbia nel '99 fino a ottenere l'indipendenza del Kosovo, e però ha fatto bene anche Putin ad intervenire in Ucraina oggi per liberare il Donbass (leggere qui per ricordare chi sono i neonazisti ucraini), e farebbe bene oggi la Serbia a intervenire in Kosovo dove stanno discriminando pesantemente le minoranze serbe nelle regioni di confine. Se rispondete no pensando al cattivone Putin o giustificando un nuovo intervento in Kosovo, occhio che un minimo di coerenza allora vorrebbe che rivalutassimo di 180° la lettura storica delle vicende nella ex Jugoslavia. Oppure, restate pure iscritti al partitone degli opportunisti secondo cui il criterio guida è che hanno sempre ragione i nostri (e magari UE e USA fossero davvero i nostri...).
  • Il caro-energia... - Mattei lo hanno ammazzato perché tentava di smarcare il nostro Paese dal colonialismo americano, di cui oggi la sua Eni è uno degli ascari migliori. Venendo adeguatamente retribuita con la scusa della guerra.
  • Draghi, missione compiuta - Quando era alla BCE, mister "whatever it takes" ha munificamente riempito di soldi la pancia delle banche ben sapendo che il teorema delle ricadute positive della cosa sui cittadini comuni era fasullo, le banche hanno usato il tesoro in regalo per fare incetta di titoli di Stato e gli Stati sono stati spinti ancora più di prima sotto il taglione del debito e dei parametri UE. Non bastava, serviva un catalizzatore e - miracolo! - è arrivata la pandemia. I traditori di Lega e M5S al governo hanno imboccato la strada del "farla pagare ai privati", mancando alle loro promesse. Ma non bastava ancora, doveva intervenire direttamente Lui: distruzione delle PMI, incaprettamento del Paese al PNNR, aumento vertiginoso del debito pubblico, sterzata guerrafondaia con conseguente innesco dell'inflazione da materie prime, bastano solo queste grandi linee a capire con che razza di killer abbiamo a che fare. "Eppure conosco brave persone, italiani plurilaureati e di buona volontà, che considerano ora più che mai Draghi come l’unico possibile 'salvatore della Patria', assurdamente silurato da un parlamento ingrato e traditore..." Mah...
  • Heather Parisi - Quando ero ragazzo mi sarebbe piaciuto stare li a sollevargli la gamba (dire così oggi è sessismo, ma io sto raccontando di quando ero adolescente...), oggi se la incontrassi le stringerei calorosamente la mano per ringraziarla: è una mosca bianca di autonomia di giudizio e dissonanza dalla narrazione imposta, in un mondo dello spettacolo e della cultura mai così disciplinatamente uniformato come oggi. Questo post è da sottoscrivere e divulgare in ogni modo. Il suo sito da oggi va di diritto in colonna destra.
  • Vaccini e morti improvvise - Se metti "morti improvvise" su Google e leggi i risultati, a vaccinarti non ci vai. Ok, non ce la dimostrazione statistica che l'impennata sia collegata alle vaccinazioni di massa. Ma c'è ancora meno per l'asserita riduzione dei sintomi in caso ti contagi e di decessi di contagiati. Molto meno. Eppure ho sentito con queste mie orecchie persone peraltro stimabili e intelligenti che recitano il mantra del "però non muori" quando provi a fargli notare che vaccinando tutti i contagi si sono moltiplicati per mille, quindi se anche non vogliamo dire che è per colpa dei vaccini, sicuro possiamo dire che sono perlomeno inefficaci. Che siano "insostenibili e non salutari" pare se ne sia accorto persino il Corriere..  Ma poi c'è il caso che muori, che un giudice certifica il vaccino come causa del decesso, e però nega il risarcimento perché non eri obbligato e hai firmato volontariamente: guardare per credere. D'altronde, se gli effetti avversi non vengono denunciati dai medici di base, per non perdere il posto (che poi magari il giudice ti reintegra - e Facebook censura chi posta la sentenza! - ma intanto passi i guai), come se ne esce?
  • Viglione - Ma un'alleanza elettorale tra le forze politiche antiglobaliste (quindi anche anti guerre Nato e anti gestione dittatoriale della pandemia), no?
  • Lameduck - Bentornata "papera zoppa". Come aveva promesso, la Tampieri ha ripreso a postare sul suo blog, stavolta con una lucidissima analisi della questione elezioni anticipate.

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