domenica 30 giugno 2013

LA DECIMA VITA DI MARGHERITA

Se è vero che si vive finché si è ricordati da
qualcuno, è appena iniziata la tua decima vita,
Margherita, e, per i valori che hai sempre portato
avanti a parole e ancora di più con l'esempio,
il mondo sarà migliore se durerà per sempre.
La morte di una persona di 91 anni non può stupirci, semmai di Margherita Hack stupiva l'estrema vitalità e la presenza fisica e mentale, a quella veneranda età. Pochi anni fa ancora macinava chilometri in bici (nel video in fondo al post è stata chiamata a impersonare una pioniera del ciclismo e in qualche modo del femminismo, quindi chi se non lei...), e girava l'Italia in concerto con Ginevra Di Marco, per non parlare di ogni intervento pubblico, tagliente ed esatto come un bisturi affilato.
Non stupisce, per una persona del genere, scoprire che aveva recentemente rifiutato un intervento al cuore giudicandolo accanimento terapeutico (pare abbia detto qualcosa come "avendo avuto 80 anni, forse valeva la pena..."): mia nonna, che non era un'astrofisica ma a saggezza se la giocava, fece più o meno la stessa cosa, e sono sicuro che ciascuno di voi può trovare nella propria cerchia l'esempio di un/a vecchio/a lucido/a fino a tardissima età che a un certo punto semplicemente si arrende. Lasciandoci così un chiaro messaggio di vita.
Non so se è proprio per una sorda consapevolezza di questo parallelo familiare, ma a me Margherita, al di là dell'estremo valore come persona pubblica, tale che si può dire uno scandalo che non sia stata nominata senatore a vita, personalmente ispirava tanta di quella simpatia proprio fisica che se ne avessi avuto la possibilità me la sarei abbracciata tutta, anche sapendo che uno allergico ai gatti come me con una gattara come lei avrebbe rischiato forse lo shock anafilattico..
Oggi, volendo scegliere una sua frase come saluto, dovremmo fare una difficile selezione tra le tante memorabili che le abbiamo sentito pronunciare e le vengono attribuite, prime tra tutte quel capolavoro che capovolge la metafora cristiana su Eva e la conoscenza, o le dichiarazioni di laica pietà per Eluana Englaro. Forse però lei stessa avrebbe scelto una non sua, che spesso citava: è di Epicuro, dice più o meno che
la morte non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi lei non c'è, e quando lei c'è noi non ci siamo più.
Buona pedalata, Margherita...

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