mercoledì 22 gennaio 2014

PEGGI ELETTORALI

Forse non è un lapsus, forse con l'Italicum vogliono proprio ridurre
l'Italia come la carrozza del treno Italicus con la strage del 1974...
Dico che il PD è la morte della sinistra in Italia da prima che Uolly avesse la sciagurata idea di accelerarne la fondazione in pieno governo Prodi, causandone la caduta e rimettendo l'Italia in mano a un Berlusconi che al momento era abbandonato da tutti sul "predellino" e in procinto di affondare. Ogni giorno che passa la mia (non esclusiva, per carità, ma anche mia) previsione si rivela più vera: oggi il partito erede di quello che fu di Gramsci e Berlinguer è guidato da un democristiano figlio di democristiano con idee politiche ed economiche di destra ma abbastanza ben truccate da ingannare ancora milioni di compagni che sperano che almeno così le elezioni le vincono, dimenticando che i buoni se per vincere devono diventare come i cattivi allora è meglio che perdono: perché se no Batman o L'uomo ragno non colpiscono mai per uccidere?
Dico che Renzi è il becchino della sinistra in Italia da quando il cicciobello fiorentino ha mosso i primi vagiti in politica. Ogni giorno che passa è una palata di terra a scavare la fossa dove seppellirà i sogni di generazioni di noi, di milioni di voi che ancora siete disposti a votare un partito che ha una politica monetaria che farebbe invidia alla Thatcher (che pure voi odiavate...), che come primo atto della sua segreteria fa dimettere l'unico che (pur troppo timidamente) osava esprimere idee leggermente diverse, e come secondo va a trattare col presunto Nemico l'inguacchio per garantire che la situazione resti massimamente propizia a mantenere lo statu quo, ottenendo come primo e forse unico risultato la riemersione sul proscenio politico di un figuro che in una qualunque democrazia starebbe scontando la sua pena in solitudine.
D'altra parte, sono talmente tante le occasioni in cui un esponente dell'asse PCI/PDS/DS/PD ha salvato Culo Flaccido che concludere che ha bisogno di Lui per esistere non è dietrologia, è deduzione logica: prima del già ricordato Veltroni de "il principale esponente dello schieramento a noi avverso" c'erano stati Occhetto con Segni a presentarsi divisi dopo aver voluto il maggioritario e a concedergli contra legem l'eleggibilità, poi D'Alema con la Bicamerale, più recente è il soccorso di Napolitano con la fiducia "rimandata" (giusto il tempo di comprarsi qualche senatore, eccheccacchio!), quindi Renzi con l'Italicum (nome che a chi ha un briciolo di memoria ha provocato un sussulto: l'accostamento a una strage di innocenti gli sarà scappato o l'hanno fatto proprio apposta?) arriva solo buon ultimo.
Certo è che la riforma frutto dell'osceno accordo tra i due cloni dell'apparenza, una volta diventata legge dimostrerà che talvolta hanno ragione i proverbi della nonna: pensavamo che col Porcellum avevamo toccato il fondo, ma invece è proprio vero che al peggio non c'è mai fine. L'Italicum infatti riesce nel miracolo di raccogliere il peggio di tutti i sistemi elettorali possibili, nel tentativo malcelato di rispettare in punta di diritto i dettati della Corte Costituzionale solo per aggirarli in via di fatto. Tanto, ammesso che qualcuno riporti la questione alla Consulta e che questa abbia ancora voglia di occuparsene, passeranno quei sette/otto anni che qualcuno avrà tempo di finalmente ritirarsi o "essere ritirato naturalmente" intanto che gli altri completano il killeraggio del nostro Paese per mandato euro-germanico e il banchetto sulle sue spoglie.
Qui finisce la parte divertente. Se mollate qui vi capisco, ora si parla di legge elettorale. Che palle, lo so. Peccato che da quando esiste l'umanità, anzi da prima perché ciò vale anche per le scimmie, che dico i mammiferi in genere se non per tutte le specie viventi (sono fuori esercizio con Quark, mi spiace, ma non digerisco più Piero Angela da quando, ormai tanto tempo fa, si è svelato sacerdote dell'ortodossia, e nepotista come tutti i cardinali), un gioco funziona solo se ha buone regole e giocatori che spontaneamente o meno le rispettano, e sennò si rompe, e la democrazia non fa eccezione. Per cui pensate pure "che palle", ma sappiate che vi ci hanno portato loro, a pensarlo, così da abbandonare il campo e lasciarli li a cantarsela e suonarsela da soli...
Siete ancora qui? Bene. Vado a memoria così forse è più facile.
Una legge elettorale è come una coperta corta: non ne esistono in natura che garantiscano sia la rappresentatività che la governabilità. Per cui la migliore è quella che serve a quel Paese in quel momento storico. Al Paese, non al più forte e arrogante dei giocatori per vincere per forza. Serve la rappresentatività, come in un Paese lacerato da divisioni ideologiche originatesi da una sconfitta militare o da una crisi economica gravissima? Proporzionale puro, e al governo coalizioni che nascono da trattative postelettorali parlamentari. Serve la governabilità, come in un Paese paralizzato da crisi di governo continue e irresponsabilità atavica? Maggioritario uninominale, e al governo chi riesce ad organizzare coalizioni coese prima del voto. Serve una via di mezzo, perché il Paese è diviso, in crisi, e non riesce ad esprimere coalizioni coese? Doppio turno nazionale, come in Francia, o di collegio, come per i sindaci italiani, e al governo va chi chiede e ottiene il consenso dagli elettori senza dover necessariamente preconfezionare coalizioni posticce prima del primo turno.
Qualunque ibridazione non marginale tra queste soluzioni "di scuola" rischia di creare più problemi di quanti ne risolva. Il Mattarellum obbligava i partiti a coalizzarsi, fornendo un peso esagerato a schieramenti marginali come Lega Prc e Udeur che ottenevano una sovrarappresentanza parlamentare e un sovrappeso nelle decisioni dell'esecutivo proporzionali alla capacità di ricattare efficacemente il partito guida della coalizione. Il Porcellum, varato in fretta e furia da Berlusconi per minare la futura maggioranza prodiana, siccome in quanto proporzionale puro poteva condannare all'ingovernabilità fu dotato di un premio di maggioranza spropositato e peraltro diverso tra le due Camere. Senza di questo premio-truffa, ricordiamolo, Sel sarebbe fuori dal parlamento e il primo partito alla Camera sarebbe il Movimento 5 Stelle. Renzi e Berlusconi hanno la faccia tosta di presentare una proposta di legge (giustamente già battezzata Pastrocchium) con un premio solo leggermente meno abnorme. Che se non scatta, diventa doppio turno tra coalizioni. Quindi, avremo il peggio di tutte le leggi sperimentate: saranno incentivate coalizioni posticce (per tenere in vita Lega, Monti, Sel e Alfano, mentre formalmente si dice il contrario), sarà fortemente penalizzato (e addio rappresentatività) chi non si piega a questa logica affaristica e corrotta (indovinate chi), e in Parlamento continueremo ad avere solo personaggi benvoluti dai Boss (e non lo dico solo io...). Un capolavoro. Che non fa vomitare solo me, ma anche ad esempio chi di recente si era distinto nel realismo piddino condito di addosso al grillino.
La porcheria resterebbe tale anche se davvero desse finalmente la possibilità al centrosinistra di governare indisturbato per un quinquennio, che poi è l'unico motivo per cui ancora parte della base PD la digerisce. Il fatto è che spesso chi si sente troppo furbo, e nella patria di Pinocchio ce lo si dovrebbe ricordare, finisce buggerato. Intanto (guardate qui) non tutte le simulazioni di applicazione della nuova legge elettorale alle scorse politiche avrebbero dato il governo al PD, anzi... Poi gli unici effetti certi dell'Italicum sono: 1) le pecorelle smarrite del centrodestra rientrate all'ovile e dunque nuovamente una possibilità concreta di vittoria berlusconiana, e 2) un Parlamento di nominati (quindi di qua ancora quella buffonata delle primarie, di la ancora solo nani e ballerine di corte). Infine non è nemmeno detto che persino un 70% bulgaro resista a certe bischerate: come dice Lameduck, "...i piddini semplici, intesi come simpatizzanti ed elettori, a seguito della visita a domicilio dell'ex nemico, con tanto di baci e abbracci, tè e pasticcini con il neosegretario, sono in gran parte assai laceroconfusi ed hanno l'espressione di Margherita Buy nelle Fate ignoranti quando scopre che il defunto maritino in vita si trombava Stefano Accorsi. Alcuni hanno perso la favella, altri miagolano timidamente ed altri ancora accennano il turpiloquio all'insegna del monellaccio..."
Attento Renzuccio che ancora non è detto. Può succedere che la vostra legge-truffa passi e però voi si perda e tu passi alla storia per aver consentito a Silvio di darci il colpo di grazia e magari traslocare al Quirinale. E può ancora succedere, ed è l'ultima speranza per chi ha a cuore la democrazia in Italia, che questo bel progettino vada a farsi fottere, magari per un sussulto di coscienza simile ma contrario al siluramento di Prodi presidente, e si vada subito al voto con l'unica legge elettorale decente forse possibile oggi in Italia, quella "scritta" dalla Corte Costituzionale. Che a voi non va bene solo perché è onesta e può lasciar vincere tutti, quindi anche Grillo...

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