...and the winner is... |
Capita che tra questi pochi amici ci sia anche uno che ha un fratello minore, che non era l'unico ai tempi ma era l'unico che veniva ammesso al consesso dei "grandi", che sono carognissimi in materia come spero ricorderete, anzi si "ammetteva" da solo perchè girava tra noi nelle nostre feste con una telecamera in mano e la battuta sempre in canna. Che tu pensavi già allora "questo sfonda nel cinema", ma il pensiero te lo scordavi fino a che non ti chiamava il fratello per avvisarti che in quel film il fratellino faceva una piccola parte, e stiamo parlando di Gianni Amelio, poi guardaunpo' proprio di Verdone, e così via. Fino a che, passando per alcuni anni in cui è lui direttamente che ti tiene informato della sua carriera teatrale e cinematografica, non te lo ritrovi davanti anche quando non te lo aspetti, in uno spot di una banca, in un film, in tivù. E fino a che il fratellone non ti chiama per dirti guarda un po' Rai Uno tra venti minuti, c'è la cerimonia di premiazione dei David di Donatello...
Massimo De Lorenzo - la notizia è questa - ha vinto il David come interprete della miglior canzone originale del film più premiato di questa edizione, il calabrese Anime nere. Il film me lo sono perso, forse per colpa mia forse della distribuzione non ottimale (come peraltro un altro film sempre con Massimo qui addirittura coprotagonista, Soldato semplice di Cevoli - Palmiro Cangini, per capirci), ma ora però grazie al premio tornerà in circolo, e allora sarà possibile e doveroso recuperare. Ma che fatica che bisogna fare ormai in Italia per imporsi e vivere di cinema (di qualità) senza indulgere a scorciatoie di vario genere, vero Massimo? Che ti ci voleva con quella faccia e quella testa a inventarti un tormentone e importi tramite la tivù, come altri peraltro grandi attori con cui ha pure già lavorato, e magari col loro aiuto?
Eppure, testazza di rriggitano, un primo grande riconoscimento ufficiale l'hai ottenuto, all'interno di una carriera ormai solida che noi tutti, già dalla festa dei diciottanni di tuo fratello, sapevamo avresti avuto. Il nostro (parlo al plurale perchè so di poterlo fare, è come avessi fatto un giro di telefonate per la quinta G) augurio è che sia solo il primo di una lunga serie. Ma per quanto grande diventerai come attore, per noi sei sempre, pure a 47 anni, e sarai sempre, il fratello piccolo.
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A proposito di giovani promesse della recitazione, alcuni amici di Massimo mi hanno contattato via Facebook segnalandomi la loro webseries. Loro si chiamano Geneticamente mortificati, sono davvero bravi, seguiteli, se lo meritano...
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Ed ora il video della canzone incri... pardon, premiata:
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