La locandina dell'evento su Facebook... |
Va beh, finisco di scrivere ste due righe, prima.
Dicembre 2003, come scrivevo qui in balloperdiletto inizio per caso a ballare salsa, maestro un ragazzo serio ed esaltato che con me riuscirà in un miracolo. Pochi mesi dopo, fine settembre 2004, il tipo, scontento della qualità della musica che trova in giro nelle serate danzanti, con la complicità della sua compagna d'allora e di un suo amico dj, inizia a organizzarsi le serate da sè, ma non solo: come prevedendole lunga vita, "battezza" la sua creatura.
Non è una serata qualunque, The Latin Jazz Night: il livello qualitativo della musica è tra i più elevati in circolazione, di certo a Roma probabilmente in Italia e non dico altro per non avere elementi. Col tempo, è passata da locali che sembravano soggiorni, ma sempre manco a dirlo molto eleganti, a sale più grandi, fino a occupare da anni in pianta stabile una delle sale del Palacavicchi. Certo, concedendo qualcosa in termini di "morbidezza" delle scelte musicali, specie nella prima parte della serata, ma mai rinunciando alla Qualità. Così, c'è posto per tutti: principianti, romanticoni, comitive festeggianti, e anche puristi del latin jazz spinto cui basta attendere una certa ora...
Maestro di cerimonia, di diritto, è Marcello Pedone, in consolle dj Pio 4te (stasera in ricca compagnia, c'è il festone): non so perchè ma io me li immagino ancora li, anziani, tra qualche decennio, magari in un posticino tutto loro, a coccolarsi con gli occhi la loro serata ormai assurta a storica, e siccome dodici anni fa me li immaginavo uomini fatti a gestire la loro creatura cresciuta e maturata come poi è stato, posso dirlo sicuro che la cosa venga interpretata per quello che è: un augurio, uno di quelli fondati sui fatti però.
Auguri, ho finito, arriviamo!
1 commento:
Caro Gino, la passione e l' amica che ci accomuna è un bene prezioso da preservare quanto la musica che condividiamo. Grazie per le parole sentite e da sentire. Tvb
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