martedì 27 ottobre 2015

LO SANNO, LO SANNO...

Ho sentito stamattina un commentatore al GR2 (non ditemi chi, stavo guidando, ma chi non si fida può scomodarsi ad ascoltare il podcast) che, a proposito delle condizioni di vita sempre più difficili dei cittadini comuni, sosteneva che forse l'unica via per indurre i politici a cambiare rotta sarebbe costringerli a vivere in quelle condizioni, almeno fino a quando non capiscano (o si ricordino) com'è.
Ho subito avvertito quel fastidio fisico che si prova in presenza di qualcuno che sciorina luoghi comuni, ma a differenza che in altre (tante, troppe) occasioni simili sono rimasto a pensarci, a cos'era (per dirla con Montalbano) che "non mi quatrava".
Il fatto è che, secondo me, non solo anche quelli che non hanno mai vissuto una vita comune sono perfettamente in grado (magari guardandosi attorno) a immaginarsi com'è, ma soprattutto quelli invece che ci sono passati, e sono riusciti ad affrancarsene "abbracciando la carriera politica" o quelle ad essa parallele (amministrativa e mediatica, in primis), se lo ricordano benissimo, eccome. Ed è esattamente per questa ragione che fanno quello che fanno: potete dimostrarvelo facilmente da soli.
Immaginate, infatti, che dall'oggi al domani la Fata Smemorina (si capisce che ho una figlia piccola?) sia in grado di donarvi una vita senza nessuno dei (pochi o tanti: a ciascuno sembrano troppi i propri) affanni che affliggono la vostra vita attuale. Così, con un colpo di bacchetta magica, e senza nemmeno che sia certo che "a mezzanotte" tutto torni come prima (forse lo farà, ma solo se vi pizzica quel poco che resta della giustizia terrena - a quella divina non ci crede nessuno, soprattutto quelli che dicono di crederci...- e non è un evento molto probabile). Che fareste? No, non rispondete a me, non ho mai puntato (e si vede) ad avere molti commenti ai post e nemmeno molti lettori, e soprattutto non è un sondaggio (lì siamo bravissimi a dire "le cose giuste" che poi non facciamo, è per quello che i sondaggi in Italia ci pigliano poco): siete voi, davanti allo specchio, e nessuno saprà mai quello che rispondete. Io sono pronto a scommettere che una eventuale rilevazione con microcamere nascoste in tutti gli specchi d'Italia registrerebbe un 99,9% periodico di ammissioni.
Cambia la vita, ammesso che sia vero...
Ecco perchè tutti ci lamentiamo ma poi nessuno fa niente davvero per combattere "la casta", cioè quel sottobosco di politici mafiosi amministratori opinion maker che fa da cuscinetto tra l'1% di chi controlla il malloppo e il 99% che si divide le briciole, assicurando (in cambio di una vita relativamente agiata) la riproduzione dello statu quo tramite un mix di strumenti quali oboli, paura, favori al posto di diritti, e diffusione di falsa coscienza. Perchè li capiamo. E al posto loro faremmo la stessa cosa: non ci siamo solo perchè non ne siamo stati capaci, o ci è mancata l'occasione, ma magari arrivasse. Adesso. Bibidi bobidi bu: apri (ed ecco spiegato anche il successo di un gioco assurdo come Affari tuoi...) il tuo pacco!
L'anomalia è semmai quel 20/25 per cento di elettori che in questi anni stanno (stiamo) sostenendo un progetto politico che ha tra i suoi scopi costituenti proprio la demolizione del concetto stesso di "carriera politica" (massimo dieci anni di durata, divieto di arricchirsi - ma è tutto il progetto ad attaccare sia l'1% che la casta/cuscinetto in tutte le sue declinazioni), tanto che non è poi nemmeno così sicuro che tutto quell'elettorato abbia ben compreso questo aspetto dell'offerta politica grillina: magari votano il moVimento per altre ragioni, e quando queste troveranno altra strada di sfogo cambieranno bandiera...

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