Ma queste sono cose che vedremo col tempo, adesso ci limitiamo a gioire (noi che abbiamo abbandonato le iniziali diffidenze e capito da un po' dov'era che si poteva ancora restituire dignità e senso alla politica), e a fare alcune notazioni:
- questi risultati dimostrano sul piano geopolitico il compimento della metamorfosi del serpentone PCI-PDS-DS-PD, già palese sul piano valoriale (un partito che privatizza la qualunque, ruba ovunque, e sposa alla morte una politica economico-monetaria ultraconservatrice imposta da istituzioni non democratiche, è un partito di destra, anche se approva le unioni gay e se tra chi lo vota c'è ancora troppa gente convinta di essere di sinistra): le uniche zone dove tiene sono quelle ad alta concentrazione di persone abbienti (che magari si commuovono per l'immigrato e spendono pure in beneficenza - come le nobildonne dickensiane - ma sempre meno che per i loro cani);
- la lettura della realtà che vuole il movimento fondato da Grillo e Casaleggio capace solo di demolire e non di costruire si dimostra per quello che era: frutto di fantasia quando non di malafede - e chi ancora insiste con elucubrazioni sinistre dimostra solo la propria inadeguatezza culturale, purtroppo: ad esempio qui Fuccillo, oppure Fassino che mentre l'avversaria gli dava con stile atto di buongoverno non trovava di meglio che rinfacciarle di essere stata eletta con voti di destra (ma com'è? elettori di destra che non hanno il proprio candidato al ballottaggio e votano per te ti sporcano, invece eletti di destra che entrano nel tuo governo e/o ti danno i voti in Parlamento ti lasciano immacolato?);
- con buona pace dei fuorusciti malmostosi, sul blog di Grillo si continua a parlare del reddito di cittadinanza e di tutte le altre cifre programmatiche che rendono l'offerta politica pentastellata unica nel panorama italiano e non solo, e ne fanno l'unica capace di farci ancora sperare un poco nel futuro.
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