questione | risposta "di sinistra" | risposta "di destra" |
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scuola e istruzione | scuola pubblica gratuita e destinataria di massicci investimenti per formazione e retribuzione dei docenti e per le strutture - scuole private a pagamento senza oneri per lo Stato, come da dettato costituzionale | finanziamenti pubblici alla scuola privata, di modo che uno possa scegliere dove mandare i propri figli - scuola pubblica su modello manageriale, aperta a finanziamenti privati |
cultura | leggere libri è figo, come pure andare a teatro o vedere il cinema di qualità al cinema | tutta la Gultura è da sfigati, meglio il calcio, la tv (specie i talent show), i filmoni ammericani o quelli per ridere |
musica | la libera circolazione della musica, finchè c'è stata, ha consentito l'enorme crescita del mercato che ha in pratica creato l'industria musicale, che poi miopamente per difendersi ha strozzato se stessa (leggi: la lotta alla pirateria non è giusta o sbagliata, è stupida) - la musica è un'arte e chi vuole campare d'arte deve sudarsela, peraltro producendo arte cioè aggiungendo il suo quid personale | la musica è solo intrattenimento, se è diventata un'industria come tale va difesa (se oggi vengono fuori dai talent solo novità fatte con lo stampino, pazienza, non è che fossero poi tanto originali i cantautori) tanto io comunque la ascolto poco e mentre penso ad altro - la musica colta è un'altra cosa... |
mobilità sociale | deve essere garantito che chiunque possa scalare la società fino ad assumere la posizione che gli compete secondo le sue qualità, a prescindere delle condizioni economico/sociali della famiglia da cui proviene | è ovvio che uno cerchi di passare ai propri figli i privilegi che si è conquistato o a sua volta ha ricevuto, e la società deve difendere questo diritto altrimenti si disincentiverebbe l'iniziativa privata |
(inter)nazionalismo | siamo tutti appartenenti alla nazione umana, gli Stati/Nazione sono un portato storico per fortuna sul viale del tramonto | occorre difendere innanzitutto i valori e le conquiste sociali all'interno del proprio Stato/Nazione, agli altri ci si pensa dopo e nella misura in cu ciò non intacchi questa difesa |
migrazioni | bisogna accogliere tutti, anche i cd. "migranti economici", e magari rimuovere le ragioni storiche e geopolitiche che innescano le migrazioni - viva il multiculturalismo! | bisogna respingere tutti i migranti economici, e accogliere solo i pochi che hanno diritto allo status di rifugiati, salvo la prima accoglienza umanitaria, e anzi manco quella - aiutiamoli a casa loro, e comunque chi viene qui deve rispettare la nostra cultura |
religione | ogni credo ha pari dignità (anche nessun credo), e nessuno in uno Stato laico dovrebbe essere privilegiato in modo da averne vantaggi economici e/o influenze sulla legislazione | la religione è fondamentale sia per gli individui che per i popoli, per cui lo Stato fa bene a tutelare la nostra e a informare ad essa le sue leggi |
guerre e militarismo | l'articolo 11 parla chiaro, ogni guerra intrapresa sotto falso nome dal 1991 ad oggi è illegittima, e parlamentari ministri e presidenti che le hanno permesse sarebbero da processare per alto tradimento della costituzione - la produzione e la vendita di armi dovrebbe essere vietata | bisogna fare la propria parte nella difesa dei nostri valori cristiani e dell'occidente democratico, costi quel che costi - l'industria bellica è uno dei settori trainanti della nostra economia, e se a chi le cerca le armi non le vendiamo noi le vende qualcun altro |
sicurezza | non sono disposto a cedere un millimetro delle mie libertà personali in cambio di una maggior sicurezza, trovo peraltro siano solo una ridicola ammuina i controlli in aeroporti stazioni strade | lo Stato deve garantire la sicurezza dei cittadini, a costo di militarizzare le strade, impedire concerti e altre riunioni di massa, bloccare Internet, chiudere i campi Rom, eccetera |
politica economica e monetaria | l'obiettivo è la piena occupazione, o comunque che tutti abbiano di che vivere e magari elevarsi dallo stato di bisogno; gli altri fattori dell'economia, in particolare quelli monetari, devono essere trattati come variabili dipendenti e variare in funzione di questo obiettivo | l'obiettivo è la stabilità dei prezzi e il conseguente equilibrio del sistema economico, dal quale prima o poi necessariamente conseguirà una crescita in grado di farci tendere alla piena occupazione, e fino ad allora pazienza per chi non ce la fa, che è stimolato ad industriarsi |
politica fiscale | la tassazione è progressiva, devono essere favoriti l'adempimento spontaneo e la compliance, la funzione sociale del fisco è di garantire il funzionamento del moltiplicatore keynesiano, per cui bisogna combattere evasione ed elusione | la tassazione ottimale è proporzionale, o meglio ancora regressiva, di modo da incentivare la competitività - la funzione sociale del fisco è di reperire le risorse per il welfare, per cui sarebbe meglio lasciare i soldi in tasca alle gente che poi decide se e come provvedere ai propri bisogni sociali |
intervento dello Stato nell'economia | dato che l'obiettivo è la piena occupazione, lo Stato deve supplire laddove l'iniziativa privata non riesce; inoltre, deve regolare quest'ultima in modo che la sua azione sia orientata nello stesso senso | il mercato è in grado di raggiungere sempre una condizione di equilibrio, per cui lo Stato deve assolutamente evitare di intervenire sul mercato, e anche limitare al massimo di mitigarne l'azione con regole |
iniziativa privata | l'iniziativa economica è libera ma la legge deve garantirne la funzione sociale, consentendo l'arricchimento dell'individuo solo fino alla soglia in cui questo è funzionale all'arricchimento della società | occorre liberare l'iniziativa privata da ogni laccio e lacciuolo, solo così può svolgere davvero la propria funzione di volano della crescita, e prima o poi favorire l'arricchimento di tutti, anche quando quello di pochi sembra eccessivo |
energia | bisogna orientare con aiuti pubblici la ricerca e lo sviluppo in modo da azzerare al più presto possibile l'utilizzo di petrolio e combustibili fossili, favorendo le energie alternative, solare in primis, in ogni modo, comprese auto e micro produzione | basta con ste menate sulle energie alternative - di petrolio ce n'è ancora a ufo, dicono che finisce da decenni ma non è vero, e se vogliamo affrancarci subito basta tornare al nucleare, e puntare al carbone pulito e agli inceneritori |
trasporti/reti | le reti ferroviaria, stradale, telefonica, telematica, postale, idrica, elettrica, eccetera, sono per uno Stato l'equivalente del sistema neurale, sanguigno, linfatico, osseo, tendineo per un corpo umano, pertanto devono essere demaniali (restarlo/tornarci) e poter essere privatizzati solo i servizi che ci scorrono sopra, quando è conveniente che lo siano, pagando un canone allo Stato | tutto deve andare sul mercato, le cui forze naturali decideranno quello che deve restare in piedi e dove e come, e quello che no |
privatizzazioni | bisogna lasciare (o far tornare) allo Stato tutte quelle attività che tendono a soddisfare bisogni della collettività, specie quando non possono per natura essere immediatamente redditizie, e tutte quelle che lasciate all'iniziativa privata finiscono per soddisfare i bisogni di alcuni a scapito di quelli di altri | bisogna privatizzare tutto il possibile, anche a costo di lasciare fuori dalla fruizione di servizi chi non può permetterseli, e anche in caso di beni e servizi primari, figurarsi negli altri casi |
beni comuni | alcuni beni e servizi devono essere tenuti a disposizione di tutti gratis o a prezzo di costo (in primis l'acqua) | ogni bene è economico e va messo sul mercato, acqua compresa - resta fuori, per il momento, solo l'aria, ma ci stiamo organizzando |
welfare State | da quando nasci a quando muori lo Stato deve prendersi cura di te in ogni bisogno fondamentale, devi essere costretto a ricorrere al mercato solo per il voluttuario o l'effimero | tutti i servizi sono sul mercato, lo Stato al massimo supplisce con qualcosa di base-base per gli indigenti |
forma della Repubblica | parlamentare, con legge elettorale che tiri la coperta corta dal lato della rappresentatività, e grande attenzione all'equilibrio dei poteri democratici | presidenziale, con legge elettorale che tiri la coperta corta (tanto da strapparla: ecco la portata della truffa Porcellum>Italicum) dal lato della governabilità, con forte sbilancio dei poteri a favore dell'esecutivo |
Si tratta chiaramente di uno schema grossolano, che potrebbe e dovrebbe essere ampliato e dettagliato, spiegato meglio e analizzato, ma è già troppo grosso e complicato così, ai nostri fini di oggi, sintetizzabili col romanesco "famo a capisse". Tanto per intenderci, cioè, lo schema serve a dimostrare facilmente, per chi voglia testarsi o testare, la posizione di una persona o di un gruppo di persone, ad esempio un partito o um movimento politico, nel continuum destra/sinistra. Chi voglia giocarci, scoprirà di se che forse non è esattamente dove si aspettava di essere (e magari dirà che è lo schema che è sbagliato), ed avrà contezza del fatto che, se proprio ci si tiene ancora a utilizzare quel continuum, è il movimento 5 stelle a posizionarsi a sinistra per quasi tutte le dimensioni, mentre il PD lo troviamo quasi sempre a destra. La tanto decantata Unione Europea, in questi giorni "minacciata dagli inglesacci vecchi brutti e cattivi" secondo la narrazione del mainstream (francamente ogni giorno meno sopportabile, la Pravda a confronto di qualunque TG di oggi era un modello di imparzialità), risulta un filino più a destra del nazionalsocialismo. Ma più subdola.
Per cui piano con le etichette, amici, sennò vi faccio rispondere da Mario Brega: io sto coi 5stelle non "anche se" ma "proprio perchè"...
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