lunedì 5 giugno 2017

COME DIVENTARE "COMPLOTTISTI" IN 4 MOSSE

Ancora una volta la domanda giusta la fa Roger Waters...
Le virgolette perché debbo forse per l'ennesima volta precisare che, a rigor di grammatica, l'etichetta di "complottista" dovrebbe essere appiccicata addosso a chi ordisce i complotti e non a chi, a ragione o torto, si fa venire dei dubbi e tenta di smascherarli. Ma tant'è, anche parole dall'etimo più sbagliato ancora sono entrate nell'uso comune (penso a tutte quelle con suffisso "poli" che anziché "città" significa "scandalo tangentaro", ad esempio), quindi va bene complottista ad capocchiam e andiamo avanti. Tanto, il tempo è galantuomo, per chi campa abbastanza da passare all'incasso. Ad esempio, non so se sapete che prima che Trump si precipitasse a tappare le bocche a suon di dollari e forniture militari, una fonte ufficiale saudita ha finalmente dichiarato, nel silenzio dei media, anzi forse proprio a causare quel viaggetto,  che l'11 settembre gli americani se lo sono fatto da soli, come nei libri di Storia del futuro sarà probabilmente statuito (come per il genocidio dei pellerossa, tanto chi ci arriva col programma?), mentre i complottisti eravamo noi che alla versione ufficiale non ci abbiamo mai creduto.
Ora, se volete entrare nel club di chi si marcisce il fegato ad ogni telegiornale, aspettando una ragione che forse non gli verrà data mai, ci sono solo pochi passi logici e di crescita interiore da compiere, sotto forma di domande da porvi.  Segnatevele, cercate di applicarle ai fatti di cronaca, e di rispondere con l'aiuto della storia.
  1. Chi si avvantaggia di questo attentato? E del clima di paura che ormai è endemico (tanto che basta un cazzone per scatenare il panico)?
  2. Come mai gli attentati colpiscono solo gente comune, mai potenti?
  3. Ammesso che ci sia una strategia dietro che non riusciamo a capire, cosa può portare una persona a compiere un attentato, spesso restando ucciso? Davvero vi basta il fanatismo religioso, come spiegazione? O non credete che ci siano ragioni storiche e responsabilità precise a concimare un fenomeno che pochi decenni fa era sconosciuto? Avete una qualche idea del rapporto reale tra morti innocenti nostri provocati da loro e morti innocenti loro provocati dai nostri?
Ora, se dopo esservi fatte queste domande, se siete ancora graniticamente convinti delle fesserie che vi racconta il telegiornale, pace all'anima vostra, vi siete meritati il destino che vi hanno assegnato, sheep che non siete altri. Se invece almeno qualche dubbio vi è venuto, c'è un test semplice semplice che vi potete fare: al prossimo attentato, se la vostra rabbia si orienta prevalentemente verso i governanti dell'Occidente e di questa nostra sciagurata colonia, allora benvenuti nel club. Non è un posto comodo, ma l'aria ancora è respirabile. E il cervello vuole ossigeno.

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