giovedì 7 ottobre 2010

SUA BASSEZZA

Lui dice di avere il sessanta per cento dei consensi, e non è vero. Ha avuto, col PdL intero e la Lega, la maggioranza dei votanti, quindi se la matematica non è un opinione aveva dalla sua diciamo un terzo (il 45% del 75% fa il 33%) degli italiani adulti, e al momento della sua massima popolarità, cioè quando era all'opposizione di un governo francamente imbarazzante. Alle amministrative i votanti sono scesi al 64%, mi sa il minimo di sempre, e tra bianche e nulle berlusconidi e leghisti totalizzarono appena il 27% degli aventi diritto. Oggi, con i sondaggi calanti a causa di un'azione di governo che si limita agli affari privati del premier mentre la crisi che non c'è miete vittime che ci sono, e con il problema Fini, a occhio e croce meno di un italiano su quattro si può dire berlusconiano, e calcolando le affinità elettive ciò concorda con l'impressione a pelle di noi antiberlusconiani, che da sempre ci chiediamo dove cavolo si nascondano, a parte le vecchie zie. E a parte queste ultime, si può scommettere che, come la Storia di questo Paese insegna, appena il tiranno cadrà, i suoi seguaci più ferventi saranno in prima fila nel calpestarlo e rinnegarlo. Lui lo sa, e infatti resiste in piedi a costo di tutto: alla sua età non ha più niente da perdere, e non risparmia di dar fondo a tutte le carte che può giocare, anche se con crescente nervosismo.
Lameduck la racconta così, e vi invito a leggere tutto il pezzo perchè come al solito è diretto e gustoso. Ma la vicenda è preoccupante per un motivo preciso: nonostante tutto, quel 25% scarso di italiani oggi può ancora consegnare il 100% del potere al boss e ai suoi sgherri. Questo, per una serie di fattori concomitanti, in primis la legge elettorale e la frammentazione delle opposizioni, il cui pezzo più grosso ogni giorno che passa si rimpicciolisce e putrefà, facendo sì che non siano mai abbastanza le maledizioni intime che si possono mandare a chi ha varato cotanto progetto con modi e tempi così sbagliati, e ancora oggi rompe i santissimi anzichè agli africani come aveva promesso ancora a noi suo bacino elettorale. Certo, a una mente logica da primate evoluto sembra quasi impossibile esista ancora qualcuno che crede alle affermazioni di un tizio che (vado a braccio, ed è difficile non perdere il filo):
  • ha iniziato facendo case su terreni comprati come non edificabili e resi edificabili subito dopo da politici compiacenti (chissà in cambio di cosa...);
  • ha truffato una minorenne orfana con la complicita dell'avvocato tutore di lei, praticamente rubandole la villa di famiglia;
  • in quella villa aveva come "stalliere" un boss mafioso poi conclamato (cioè come tale condannato in via definitiva) che sia lui che il suo braccio destro (peraltro già condannato in primo e secondo grado per i suoi rapporti con la mafia) continuano a definire "eroe";
  • ha evaso miliardi di tasse anche tramite la creazione di decine di società off-shore, tramite un avvocato inglese poi corrotto per non testimoniare la cosa, corruzione accertata giudizialmente e di estrema attualità (chi è il corruttore? bravi);
  • non ha mai voluto dire, nè al tribunale che glielo ha chiesto (avvalendosi della facoltà di non rispondere) nè all'elettorato, dove ha preso i soldi per edificare il suo impero, tra l'altro proprio nel periodo in cui aveva il boss in casa e il braccio destro in rapporti con la mafia creava prima la sua agenzia di pubblicità poi il suo partito;
  • con il senatore braccio destro di cui sopra, è sotto inchiesta come mandante delle stragi di mafia del 93, mentre per quelle del 92 siamo solo ai sospetti;
  • ha comprato per due lire i network televisivi concorrenti un attimo prima che il suo politico di riferimento e compare consentisse con decreto legge alle tivù private le trasmissioni in diretta nazionale (lo avesse fatto dopo, ammesso che i concorrenti gliele avessero a quel punto vendute, avrebbe dovuto pagarle molto di più);
  • ha preso il controllo di una storica casa editrice dopo una battaglia legale conclusasi con un lodo, per aver corrotto il giudice che lo ha pronunciato, tramite l'avvocato di cui sopra (il tutore) che per questa vicenda è condannato in via definitiva e non è più in parlamento (prima, lo aveva fatto addirittura ministro) - per questa corruzione, salvatosi penalmente come per l'altra solo per prescrizione, deve ovviamente risarcire civilmente, ma fa di tutto per evitarlo, anche far pedinare dalle sue TV il giudice che ha emesso l'inevitabile verdetto civile per stigmatizzarne in mancanza d'altro il colore dei calzini;
  • nonostante i capitali di dubbia provenienza e i paradisi fiscali e le truffe e i falsi in bilancio (che ha depenalizzato, altrimenti sarebbe in galera) eccetera, per sua stessa ammissione sarebbe fallito se non fosse entrato in politica: nel 93 aveva infatti già il curatore in ditta e non so quante migliaia di miliardi di lire di debiti - e nonostante ciò è riuscito e riesce ad accreditare di sè una immagine di imprenditore di successo anche presso alcuni suoi detrattori (i più "olimpici", quelli che devono per forza riconoscere qualcosa all'avversario, sennò pare brutto).
L'elenco potrebbe continuare (le escort, le carriere politiche concesse per meriti sessuali, ora pure le bestemmie - l'unica cosa per cui le gerarchie ecclesiastiche si sono lamentate, e nemmeno all'unisono) ma non sposterebbe di una virgola le convinzioni ottuse del suo elettorato, per cui anzi la bassezza morale piegata alla conquista dei propri obiettivi è dote cristallina che ne acclara la statura di statista.
Per cui, perdonate l'associazione di idee forse suggeritami dalla corporatura simile, a sto punto gli converrebbe fare come Tiziano Ferro (cui oggi stringerei la mano, ma continuando a non ascoltare la sua musica), fare outing: ebbene sì, sono un malfattore, mafioso truffatore autoritario evasore corruttore laido eccetera, ma nel mio campo sono il migliore, chi meglio di me per la guida politica del Paese in un mondo di lupi? o volete come capo una mammoletta? Chissà, forse è proprio quello che ha sempre fatto...

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