venerdì 1 luglio 2011

CHE FANTASTICA STORIA

Ho assistito alla nascita di mia figlia, sei ore di travaglio, pensavo un'infinità mi hanno detto poche. L'ho fatto a valle del convincimento, che ho condiviso con la madre che poi ovviamente era l'unica a decidere, della giustezza delle teorie neonatologiche più attuali che dicono che il parto naturale è da preferire sempre, salvo i soli casi in cui sia indispensabile ricorrere al cesareo: il dolore è utile sia dal punto di vista fisico che psicologico, il bambino è l'unico che sa davvero quando è ora di nascere, il cesareo è pur sempre un intervento chirurgico e non è nemmeno vero che risparmia traumi al nascituro, eccetera. Infatti sulla stampa fioriscono i pezzi che lamentano l'eccessivo ricorso al cesareo in Paesi "non più abituati alla sofferenza" come il nostro, e invece magnificano il naturale sia nelle sue versioni old-style tipo parto in casa che in quelle up-to-date come il parto in acqua o quello yoga. Ebbene, ho cambiato idea, e oggi se dovessi consigliare a chiunque a che tipo di parto ricorrere dico cesareo tutta la vita, e meno male che l'esperienza fatta non è stata delle più traumatiche, mi dicono: figurarsi!
La cosa più antipatica è stato sentire l'ostetrica (e si capisce, con le ostriche si guadagna poco... - dal 7° minuto circa), per carità davvero molto brava, magnificare tutto il tempo Madre Natura per aver previsto fase per fase tutto in modo che si svolga nel miglior modo possibile per mamma e bambino. Ho pensato subito, invece, e non ho detto solo perchè si è limitata a Madre Natura se avesse messo in mezzo Dio non avrei resistito, che se Madre Natura o chi per lei fosse stata davvero previdente avrebbe fatto le donne con un pulsante di espulsione che cambia colore allo scadere del tempo, e oplà: tutto in un minuto e senza dolore. E attenzione, a questo punto chi mi tira fuori il "partorirai con dolore" dell'Antico testamento rischia il vaffanculo senza passare dal via...
Vi risparmio i dettagli anche perchè sti giorni ho esagerato coi personalismi in questo blog, ma chi ci è passato lo sa, e chi no si fidi: è molto più dura di quanto si riesca ad immaginare, anche detto da chi ha avuto tutto sommato abbastanza culo... Dice ma vuoi mettere la gioia? ma perchè se a una gli nascesse un figlio senza tutta sta sofferenza sarebbe meno felice? ma mi faccia il piacere....
E allora spersonalizziamo. I cuccioli di uomo nascono così immaturi per una malformazione evolutiva delle femmine, probabilmente connessa alla stazione eretta. Le ossa del bacino delle femmine delle altre specie, infatti, sono fatte in modo che il cucciolo possa restare nella pancia tutto il tempo che serve perchè quando esca sia perfettamente formato, in grado di alzarsi subito sulle proprie gambe e seguendo il proprio fiuto raggiungere il capezzolo. Se i cuccioli di uomo nascessero allo stesso stadio, tutte le femmine morirebbero di parto, e la specie sarebbe estinta da un pezzo. Perciò nascono al più tardi possibile per non essere così immaturi da non avere speranze di vita, ma prima di essere troppo grandi perchè possano in qualche modo uscire, a patto di enormi sofferenze e in passato anche grandi rischi per le donne. Come spesso accade, questo svantaggio evolutivo individuale si è trasformato in un vantaggio decisivo (e quindi si è darwinianamente affermato) per la specie:
  • nascendo col cervello non ancora del tutto formato, i cuccioli ne completano la formazione in un ambiente infinitamente più ricco di stimoli che non la pancia materna, diventando così molto più intelligenti;
  • avere piccoli così bisognosi di protezione e dipendenti ha costretto gli uomini a diventare esseri socialmente complessi;
  • da questi fattori deriva la dominazione della specie umana sulla Terra, con tutto ciò che ne consegue (nel male e nel bene) compreso il nostro sviluppo numerico virale a dispetto di una nascita così problematica, sviluppo che però finirà tra non molto per uccidere il pianeta che ci ospita.
Tra non molto, ripeto sperando di non vederlo e che magari non lo veda neanche Viola, anche se i segni ci sono tutti. Ma è tempo di ottimismo, e allora volgo lo sguardo a una buona notizia che ci riguarda: è stato approvato alla Camera, e ora passa al Senato, un provvedimento legislativo che sostanzialmente equipara in tutto e per tutto i figli a prescindere di quale sia la relazione giuridica tra i genitori. E' un passo verso la civiltà di questo nostro arretrato Paese, e infatti ci sono già parecchi mal di pancia, ma speriamo che sia presto Legge.

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