martedì 5 luglio 2011

MANU CI SCRIVE DAL MALAWI

Tra i tanti omaggi e auguri di benvenuto alla piccola Viola, scelgo di ringraziare tutti pubblicando questo, perchè viene dall'africa orientale profonda e mi ricorda, ci ricorda, che ancora nascere dalle nostre parti è una incredibile botta di culo, qualunque altra considerazione si possa fare. Poi dissento nettamente da alcune conclusioni cui arriva Manuela, tipo quelle sulla famiglia, che nella mia esperienza e nelle statistiche è più spesso il cimitero di ogni forma d'amore che la sua fortezza, ma confido che il suo soggiorno africano si prolunghi abbastanza, e dentro di lei anche oltre la durata fisica, da farle capire che in fondo invece non le manca niente non solo dentro casa ma neanche dentro il cuore. Anche perchè la prima condizione per trovare l'Amore è assolutamente non cercarlo e nemmeno sentirne la mancanza.

Blantyre, 2 luglio 2011

A volte intraprendi un viaggio perché vuoi staccare da tutto ed immergerti nel completo relax affinché ogni pensiero o preoccupazione o la semplice quotidianità venga allontanata dalla tua mente e possa finalmente purificarsi dal caos che la circonda.
A volte decidi di buttare la tua vita in continuo movimento alla scoperta di qualcosa di diverso che possa aprire la tua mente a nuovi orizzonti e permetterle di valutare in modo diverso circostanze, persone e situazioni.
Altre volte intraprendi un viaggio perché hai bisogno di conoscere nuove dinamiche lavorative, esterne alle tue mansioni affinché tu possa comprendere appieno le tue e migliorarle.
Oppure puoi decidere di intraprendere un viaggio nella convinzione che troverai la tua dimensione e la tua vera Felicità perché qualcuno ha deciso di non volerla condividere con Te.
A volte hai bisogno di andare molto lontano ed isolarti completamente da tutto e tutti perché tu possa guardare fino in fondo nel tuo cuore.
Pensavo che l’Africa mi avrebbe dato tutto quello di cui avevo bisogno ma venendo qui ho avuto solo una tremenda delusione….
Pensavo mi sarei fermata per sempre... ma è solo da qui che tutto ha inizio..
Mi sono guardata intorno.. . la povertà già la conoscevo ed è quella che ognuno di noi vive a modo suo nel proprio mondo.
Non avevo bisogno di fare migliaia di km x capire quanto sono fortunata dal punto di vista materiale, quello l’ho sempre saputo ed ho avuto sempre rispetto per tutte quelle persone che anche se non vedevo con i miei occhi sapevo quanto dovevano faticare per lavarsi le mani o avere un po’ di corrente elettrica.
Da qui il mio continuo pensiero e l’accortezza di non lasciare mai rubinetti aperti o luci accese o comunque non sprecare mai nulla nella consapevolezza che quello che ho è un grande dono e nulla mi appartiene.
Oggi ringrazio ancora più di prima per le piccole cose, dalla possibilità di vivere in una casa con un bagno, un letto e delle coperte, alla disponibilità di acqua e luce tutto il giorno. Dalle strade asfaltate alla macchina/motorino che mi consentono di andare in giro e muovermi in libertà ed autonomia, dalla connessione internet al telefonino o la tv., o alle serate in pizzeria con la cosa più preziosa che ho: i miei Amici.
L’Africa mi ha ricordato di non dare tutto per scontato, di gioire quando ho la possibilità di fare una doccia calda o asciugare semplicemente i capelli, l’Africa mi ha insegnato quanto sono fortunata ad avere la lavatrice e quanto sia faticosa la quotidianità senza avere nulla, ma anche quanto in realtà quel non avere nulla possa rendere la nostra vita piena.
Durante i miei viaggi, quando incontro le persone ed ho modo di scambiare pensieri, esperienze opinioni, molti mi suggeriscono di leggere un libro nel quale sembrano essere racchiuse le mie considerazioni…
Nel mio immaginario ho sempre creduto che non tutti siamo destinati all’amore, nel senso che non tutti siamo destinati ad avere una famiglia e dei figli..
Ma il semplice camminare tra la gente, andare nei villaggi, inchinarmi alla presentazione di uomini e donne e stare in mezzo a loro ha aperto a me una nuova visione o forse introspezione.
Ovunque in questo mio vagare ho incontrato tanti occhi..
Di uomini antichi, terreni, semplici e buoni.
Di donne bellissime, forti, a volte malate ma sempre sorridenti.
Ma ciò che ha messo gioia nel mio cuore è stato il sorriso dei tantissimi bambini che incontro ovunque, ogni giorno, ogni momento della giornata e in ogni dove…
Sono loro che mi hanno fatto capire che non c’è niente di meraviglioso oltre il loro esistere..
L’Africa mi ha insegnato che esiste un unico grande e insostituibile valore…  l’Amore.
E che solo una cosa può annullare tutto il caos che c’è intorno e renderti veramente felice: il sorriso di un bambino, il suo sguardo, e tenere stretto fra le braccia tuo figlio…

Era questo ciò che dovevo capire.
Al di fuori della prosecuzione del tuo Amore e quindi della tua Famiglia non esiste nulla che possa nutrire ed appagare il tuo cuore.
È la Famiglia la vera Unica e insostituibile Felicità.
Questo pensiero lo dedico ai due nuovi Portatori di Felicità appena arrivati: Manuel e Viola. Perché i loro sguardi ed i loro sorrisi possano riempire il cuore di tutti noi…
Un abbraccio immenso quanto il cielo, dove continuamente ricerco la mia pace che non riesco a trovare in fondo al cuore, quando mi manca l’Amore.
Manuela

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