sabato 29 ottobre 2016

MILLE BALLE BLU

Non so se prima di essere precipitosamente ritirata, una delle più ignobili
campagne della storia della pubblicità è comunque riuscita a incidere sul
numero dei nati. Ma di sicuro ha il record dei morti, o meglio dei mortacci
sua
ricevuti da parte di chi un figlio non può permettersi manco di pensarlo.
Ogni tanto capita, di essere costretti a una schematizzazione forse magari eccessiva per mettere ordine a un flusso di pensieri altrimenti incontrollato. Di recente le cose sono parecchio peggiorate: col referendum costituzionale incombente, si tocca con mano quanto sciagurate e in malafede siano state le ripetute riforme dell'informazione, che con la scusa di toglierla al controllo della politica l'hanno invece sottratta solo al pluralismo, lasciandola in mano al governo anche quando questo è espressione di una piccola minoranza dell'elettorato grazie a una legge elettorale incostituzionale e allo sfruttamento truffaldino, complice la sedicente sinistra-sinistra, delle deformazioni che essa comporta. Prima ancora di dibattere sul si e sul no (e torneremo a farlo anche qui, perché ne va della libertà), bisognerebbe fermarsi al come: ignoranti arrivisti hanno preso una Costituzione scritta da colti notabili eletti allo scopo con criteri assolutamente proporzionali, e l'hanno brutalizzata a colpi di una maggioranza illegittima, grazie alla quale poi controllano anche il mainstream e manipolano la realtà, per ottenere il necessario (per l'ultima volta, si noti: se passa la schiforma poi qualunque governo potrà proseguire lo scempio a piacimento) avallo popolare al loro misfatto.
Raccontano balle. Balle su balle. Bugie continue, che come diceva Goebbels a forza di ripeterle diventano verità. Sono esseri immondi, ed agiscono in malafede. Nessun rispetto, solo vederli alla sbarra come a Norimberga potrebbe placare chi ha ancora un briciolo di animo democratico dentro. Sono pagati, la loro carriera è giustificata solo da questa missione, per liberare il capitalismo dai legacci della democrazia. Sono tanti, dal 1990 ad oggi, i sicari della democrazia e dello Stato sociale: Renzi è solo l'ultimo della serie, il peggiore (finora) ma non certo l'unico. Non c'è limite allo schifo, e non c'è odio che basti. Il senso di vomito che ispirano è continuo e insopportabile, le fantasie che alimentano inconfessabili, potrebbe che so capitare di sognarli protagonisti di un video dell'Isis, per poi svegliarsi ricordando che l'Isis è una loro creatura e capendo che era tutto un sogno.
Finito lo sfogo, passiamo a elencare, per i volenterosi, alcuni esempi di scientifico ribaltamento della realtà. L'elenco è necessariamente parziale, e si allunga giorno per giorno. Ma forse basta a dare l'idea. A capire come e perché non bisogna credergli. Mai. Mai più.
narrazione
realtà
"Il prestito vitalizio ipotecario [...] è un aiuto per tutti quegli anziani che prendono pensioni basse, sono proprietari di case e hanno bisogno di un po' di liquidità per vivere meglio." Alessia Morani (PD) Ora che le pensioni dei vecchi sono l'ultima fonte di reddito certo di una famiglia, e spesso servono a campare i figli dei figli disoccupati, a quelli che hanno la casa di proprietà col mutuo estinto, hanno trovato il modo di fargliela regalare alle banche.
"È stato fatto un errore, la risoluzione [dell'UNESCO su Palestina e Israele] è allucinante” Matteo Renzi La mozione è perfettamente coerente col diritto internazionale e coi compiti dell'Unesco. Gerusalemme è città sacra di tutti e tre i monoteismi, ma gli israeliani la trattano come roba loro. Ma Renzi ha bisogno del loro sostegno e di quello USA, e quindi...
Gorino. Nel ricco nordest si rifiutano di ospitare persino un numero esiguo di profughi, donne e bambini, sono razzisti dimentichi del loro recente passato di emigrati e vanno condannati. Il ricco nordest non esiste più: l'operazione Euro, con missione di cancellare la PMI italiana, ha avuto successo. In un piccolo centro nel mezzo del nulla hanno un ostello, sperano ancora di raccattare qualche turista. Glielo vogliono requisire. Protestano. Fanno bene? male? qualcuno tra loro ha toni razzisti? forse. Anzi, si. Ma di certo la storia è diversa da quella che ci hanno raccontato tutti i TG.
La perfida Albione che ha votato la brexit, e la pagherà cara (non vedete che ogni giorno c'è una notizia che dimostra che si sono fatti male i conti e tra un po' verranno a chiederci l'elemosina?), ha già messo in moto il suo peggiore razzismo schedando gli italiani non solo in quanto tali, ma anche in ragione della loro provenienza geografica. La Gran Bretagna, dopo aver dimostrato per anni che nella UE stava meglio chi era fuori dall'Euro, adesso dimostrerà che si sta ancora meglio fuori dalla UE. Quindi è da screditare con ogni mezzo. Compreso strumentalizzare maldestramente un questionario studentesco che distingue i napoletani e i siciliani dagli italiani tout-court. Peccato si sia scoperto che il questionario è del 2006, e che la distinzione serviva a specificare il ceppo linguistico, per meglio capire la didattica necessaria. Sentito qualche TG smontare il caso montato pochi giorni prima?
In Russia c'è un regime che affama i cittadini e minaccia i Paesi confinanti. La Russia stava per morire di fame sotto il tallone filoamericano del sicario Eltsin. Putin l'ha risollevata. E la Nato ammassa truppe ai confini, con l'anticostituzionalissimo contributo italiano.
Grazie a questo miracoloso governo si ripuò andare in pensione in anticipo: basta aderire all'APE, e accettare una minima decurtazione dell'assegno. C'erano una volta le pensioni di anzianità. Le hanno abolite. Poi si sono resi conto che si rischiava di farci continuare a lavorare anche da zombie, ma non hanno i soldi per rimetterle. I soldi, ricordate, finché si resta nell'Euro non ci saranno mai (salvo che per le banche e le grandi opere per grandi tangenti). Allora si rinuncia? No, si pigliano i soldi ai pensionandi stessi, con un meccanismo che in pratica li induce a consegnarsi ai cravattari e a sperare di morire presto. Meglio buttarla a ridere, vah, che c'è proprio da piangere...
I vaccini fanno tutti bene, nessuno ha effetti collaterali pericolosi (addirittura l'autismo pensate che assurdità!), e chi sostiene il contrario è non solo un complottista, ma anche un pericoloso retrogrado che mette in pericolo la salute propria dei propri cari e della società tutta. Lo dice addirittura anche il Presidente della Repubblica.Alcuni vaccini hanno efficacia provata, e effetti collaterali statisticamente trascurabili. Sono quelli che, infatti, hanno ottenuto la patente di "obbligatori". Se altri sono solo "facoltativi", nonostante la potenza economica delle lobby farmaceutiche (su dove possono arrivare sorvoliamo...), vuol dire che lo Stato non se la sente di renderli obbligatori, sussistendo una certa probabilità di dover pagare caro chi si ammala o peggio. Di quelli "consigliati" o ancora meno non parlo proprio, basta l'esempio di quelli dell'influenza a dimostrare che l'efficacia di questa pratica in casi in cui si può avere a che fare con tanti virus o anche solo varianti dello stesso è decisamente discutibile. Per cui o mi obblighi e ti prendi la responsabilità se mi succede qualcosa di male o te li fai tu, così se io e i miei figli ci ammaliamo comunque non possiamo attaccarvi niente, giusto? o la logica la buttiamo nel cesso?
P.S. L'autismo come effetto collaterale è nel bugiardino. Avete letto bene: E' NEL BUGIARDINO!

L'elenco potrebbe continuare, ad esempio con le agiografie a reti unificate: ad esempio quelle in articulo mortis di Ciampi (il primo alienatore della sovranità italiana) o Peres (guerrafondaio con fama di pacifista), o quella in occasione della santificazione di Madre Teresa di Calcutta, sulla cui presunta santità bisognerebbe almeno ascoltare le tante voci discordanti (questa e questa, ad esempio), di segno diverso ma non meno sconvolgenti di quelle che smontano il tanto venerato Padre Pio (pensate un po', interne al Vaticano, che sotto Papa Giovanni lo aveva bollato come pericoloso ciarlatano).
Escludo dalla tabella il Fertility day perché sarebbe come sparare sulla croce rossa: una campagna di comunicazione talmente scentrata, talmente mistificante una realtà opposta toccata con mano da tutti, che il dietrofront è stato immediato, ma non totale quindi poi trasformatosi in una disastrosa ritirata. Lo cito solo perché è esattamente così che dovrebbe essere per ciascuno degli altri argomenti elencati: coi bugiardi sputtanati dalla quasi totalità dell'uditorio, che vomita loro in faccia la verità e li costringe all'umiliazione e magari all'esilio o almeno al ritiro con consegna di silenzio.

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