'U stratuni, che poi si chiama, come troppo spesso in mezza Italia specie al sud, corso Garibaldi... |
Ora vi salutu, vaju e mi fazzu 'na passjata nt'o stratuni.... Bon capurannu e bon capu ri misi!
REGGIO NEMMENO
E mi dispiace per te, mia povera città,
ma non so quanto resisto a rimanere qua
a contare tutti i topi per strada e dentro le case, sembra non finiscano mai!
È stato tutto già detto, non c’è niente da aggiungere,
su corruzione, mafia e tutto il resto,
ma l’amarezza che mi ha preso adesso
quella si che la voglio urlare, perché,
perché per tutti i cieli del mondo non ce n’è neanche uno più bello del tuo,E mi dispiace per me, mia povera città,
ma il grigio non gli dona affatto, e dove quindi cercare non so,
perché a smontare teste e cambiarle si comincia ma non si smette neanche a non dormire mai,
ed io sono già stanco, non ne ho quasi più voglia, perdonami, dai…
ma forse dovrò scappare dalla tua realtà:
da bimbo mi han raccontato le favole e ci sono dentro ancora oggi alla mia età.
Sei brutta dentro, come un po’ tutte le altre,
non c’è niente da aggiungere, rimani così,
io per mio conto sto cercando un’accetta per rompere
queste radici forti che mi legano a te,
perché per tutti i cieli del mondo non ce n’è neanche uno più bello del tuo
ma il grigio non gli dona affatto, e dove quindi cercare non so,
perché con le radici potrei anche morire qui fermo a aspettare chi non mi salverà,
però da oggi più non mi sento tuo figlio, perdonami, dai…
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