lunedì 4 giugno 2018

CI SI POTREBBE GRATTARE...

Diego Fusaro replica a un professionista della manipolazione sentimentale...
Alla fine il governo gialloverde è partito, e il fatto che sia comunque una buona notizia è certificato persino dai famigerati mercati finanziari, oltre che ammesso onestamente anche da chi era stato chiamato all'ultimo momento a rimpiazzarlo, o chissà forse solo a fare da spauracchio per ammorbidirne certi aspetti.
Sia chiaro, non solo (come avevo peraltro predichiarato) non è certo "il mio governo ideale", ma non fatico ad ammettere che sono molti gli aspetti che non possono che procurare orticaria, a me come sicuramente a molti grillini sia militanti che politicamente attivi, da semplice eccessiva vicinanza a gente che predica valori incompatibili con chi si sente di sinistra. Ma la politica è arte empirica, bisogna fare il meglio con le carte che si hanno a disposizione, e una legge elettorale così farlocca francamente non poteva dare all'Italia un governo migliore, anzi: si ricordi che era stata concepita per avere il Renzusconi come unico sbocco possibile (non avendo fatto i conti con gli elettori, che di fatto lo hanno reso invece l'unico impossibile)...
D'altronde, quando c'è una guerra partigiana non puoi non essere di bocca buona riguardo a chi ti trovi dalla tua parte della barricata, dopo la liberazione torneremo a dividerci sui temi, oggi abbiamo cose più importanti da fare.
E d'altronde, quelli che oggi ci chiedono "come fate a stare al governo coi leghisti" sono magari gli stessi che coi leghisti ci andarono quando c'era da far cadere il primo Berlusconi, gli stessi che una volta incassato un premio di maggioranza incostituzionale grazie all'alleanza con la sinistra vendoliana, dimessa la coalizione in cambio di un paio di belle poltrone si sono acconciati per tutta una legislatura con gli alfaniani (con quelli orticaria niente?) durante la quale hanno persino provato a ribaltare la Costituzione (fermati soltanto, ancora, dal tanto vituperato elettorato italiano).
Infine, si può dare il caso che i leghisti, costretti in un'alleanza diversa dal solito, possano essere indotti anche solo dal calcolo politico a limare certi atteggiamenti (tolti i quali, la lettura della questione migranti ad esempio è tutt'altro che univoca), mentre ben più gravi perché sostanziali sono  peccati come quello di aver appoggiato, anche fosse solo per fedeltà all'allora capo supremo, una nefandezza esiziale come il pareggio di bilancio in Costituzione (l'unica riforma costituzionale nella storia patria ad essere approvata senza bisogno di referendum confermativo).
Trovo pertanto perlopiù patetici i post sui social di tanti amici di sinistra e piddini (la "e" è disgiuntiva, avete capito bene) che si ergono a paladini contro il governo razzista xenofobo omofobo eccetera, quando i governi da loro appoggiati o comunque favoriti hanno negli ultimi decenni fatto a gara a chi azzerava più diritti fondamentali dei cittadini (talvolta usando quelli civili come velo per nascondere il massacro di quelli economici, senza i quali i primi sono lettera morta a meno che non hai tanti soldi), privava lo Stato di ogni mezzo e meccanismo di intervento, e favoriva proprio quei fenomeni da cui poi ovviamente venivano fuori i casi umanitari da strumentalizzare. Se vi fa comodo pensare, cari amici, che siamo noi ad avere "sbracato" passando al Nemico, fate pure. Noi pensiamo che il Nemico sia colui che ci ha portato, tutti, a questo punto, e tra di voi capiamo al limite solo quelli che dal Nemico vengono remunerati più o meno bene, invece quelli che ancora gli portano l'acqua al mulino a gratis sinceramente ci fanno solo pena. Ma se il "governo del cambiamento" riesce, tranquilli, sarete salvati anche voi, anche da voi stessi, anche se non lo capirete e non lo ringrazierete (ma invece secondo me in tanti lo farete, lo farete).
Il punto è, semmai, SE, il governo riesce. E questo dipende da tanti fattori, alcuni dei quali non controllabili. Il più importante dei quali, l'ho detto alla vigilia, è mettere in discussione la UE così com'è o altrimenti essere fermamente disposti a uscirne. La seconda cosa perché altrimenti nella prima non si viene presi sul serio. Oltre che perché la UE potrebbe presto crollare di suo, come fanno tutte le costruzioni che non hanno fondamenta adeguate.
Riflettiamoci un attimo: com'è stato possibile il repentino dietrofront del PdR su Cottarelli? non vi sarete bevuti la storiella di Savona, che metteva in pericolo la UE all'Economia e invece la tranquillizza agli Affari europei (!!!), no? No. C'è qualcosa di grosso a livello di geopolitica internazionale. Che l'UE sia un progetto egemonico tedesco non lo vedono soltanto i cosiddetti (a sproposito) complottisti da anni, e la maggioranza degli elettori italiani da un po'. Si vede anche da oltreoceano. Ora, non è che passare da un dominio all'altro sia tutto questo affare, soprattutto valutabile a priori. Ma un guscio di noce come il nostro è proprio dal sapersi districare in queste situazioni che ha tratto le sue migliori fortune, e dal cristallizzarsi in Assi troppo rigide le sue peggiori disgrazie. Hai visto mai che tra le crepe di un sistema mondiale in via di ridefinizione riusciamo finalmente a trovare l'interstizio che ci compete, data la nostra assoluta specialità di collocazione geografica e ricchezza storico-culturale...
E comunque, cari amici di sinistra, a gonfiare le fila del M5S e della Lega sono proprio tanti ma tanti ex-comunisti, mentre voi restate a inseguire false bandiere sulla nave dei banchieri mitteleuropei, proprio mentre minaccia di affondare e in caso ha già dimostrato che voi per loro non siete che topi.
In altre parole, il piano B la Germania ce l'ha, eccome, e tutto concorda a poter affermare che ha continuato a edificarlo di nascosto anche mentre pagava i vostri capi, e loro il vostro mainstream, a raccontarvi le frottole europeiste.
Quindi lo spread scende, e potrebbe restare giù anche mentre si attua il Contratto nei punti che vi dicono più insostenibili per i Sacri Vincoli, perché i mercati non sono che computer che "ragionano" su tantissime transazioni rapidissime contemporaneamente, e sanno quando uno si muove con le spalle coperte e quando no, e sanno anche che uno Stato sovrano può emettere tutta la moneta (ha vari modi per farlo, peraltro) che vuole, se è credibile. Prova ne è che la BCE in questi hanni ha "stampato" fantastiliardi di euro, lo chiamano Quantitative Easing così lo riconoscete, solo che li hanno dati alle banche nell'illusoria (o fasulla, fate voi) presunzione che queste avrebbero finito per immetterli nell'economia reale, e non per rastrellare titoli su titoli alimentando, e intanto "internizzando", il debito pubblico, come invece hanno fatto. Quindi non è affatto folle il proposito di andare a chiedere proprio alla BCE i soldi per realizzare le riforme che servono per fare ripartire il Paese: ne può creare quanti ne vuole, è da anni che lo fa. E se si rifiuta trincerandosi dietro i Trattati, si cambino i Trattati: ecco che la UE o cambia o muore, anche se non lo diciamo più. Magari cambia, e ne esce chi non apprezza questo cambiamento, anziché noi...
Insomma la Storia si è mossa. Non è detto che vada bene, ci sono tante incognite da verificare. Ma felice quel popolo che ha il coraggio di andare a vedere cosa gli riserva il futuro e a che prezzo, anziché trincerarsi in un presente senza nessuna via d'uscita se non l'asfissia, come quello che ci avevano riservato. Alla fine, mi ripeto, magari l'Europa, quella vera, stavolta la salviamo noi.

Nessun commento:

In evidenza

DEFICIENZA, NATURALE

Dell'argomento AI ne abbiamo già parlato come di uno di quei pericoli gravissimi verso i quali sarebbe opportuno porre argini non appen...

I più cliccati dell'anno