Quanti di noi riescono a bucare la muraglia della paura e a vedere cosa c'è dietro? Quanto dell'ideologia democratica di cui ci hanno imbevuto resiste agli attacchi di panico indotto? E soprattutto, cosa è veramente questo terrorismo la guerra al quale è la cifra stilistica di quest'epoca?
A scuola ci hanno insegnato che i carbonari erano degli eroi che tramavano nell'ombra per l'unità d'Italia e contro la tirannia, e oggi insegnano ai nostri figli che le brigate rosse erano terroristi sanguinari che minacciavano la libertà e la democrazia del Paese. Ma i testi austroungarici dell'epoca trattano come terroristi i patrioti italiani, e ancora oggi qualche anziano altoatesino potrebbe rispondervi "Cesare Battisti chi? il terrorista?" riferendosi al patriota celebrato nella toponomastica del Belpaese e non al brigatista recentemente beccato all'estero. Per anni l'OLP è stata definita organizzazione terrorista in tutto il mondo occidentale, a rimorchio di Israele, oggi soppiantata nel ruolo da Hamas anche se ha vinto libere elezioni, ma i testi anglosassoni di prima della 2^ guerra mondiale citano come terroristi Begin, Shamir e tanti altri poi assurti a ruoli istituzionali in quel di Tel Aviv.
Occorre dunque un criterio. E occorre cercare oltre il monoblocco mediatico che ci circonda. In questi giorni è Antonella Randazzo ad essere tornata sul tema (il suo blog è da sempre sulla colonna destra di questo) con un articolo come sempre puntualissimo dal significativo titolo Il terrorismo delle autorità occidentali. Da leggere tutto, ma prima ne riportiamo uno stralcio:
... nel nostro paese abbiamo avuto attentati terroristici durante il periodo detto della “strategia della tensione”, in cui le autorità statunitensi volevano reprimere fino alla soppressione l’impulso dei cittadini italiani a rivendicare diritti e libertà. Oggi non avvengono più attentati terroristici perché tali autorità hanno ormai occupato il nostro parlamento e i nostri media, insediando soltanto determinati elementi e dando potere (politico e mediatico) a personaggi come Berlusconi. Negli ultimi decenni la maggior parte dei cittadini italiani si è fatta “ipnotizzare” dalla televisione, e non legge più o legge pochissimo, non ha più un’esistenza culturalmente e creativamente attiva, e crede sempre più di essere impotente di fronte al sistema attuale. Questo è il risultato che le nostre autorità volevano ottenere, ed è per questo che non sono più avvenuti attentati terroristici, fatte salve le minacce che ci arrivano di tanto in tanto per mantenerci nella paura. I media, “educando” alla passività, sottraggono a poco a poco ai cittadini il potere di chiedere spiegazioni ai governi circa fatti che proverebbero la loro natura criminale. Senza la capacità di chieder conto ai propri rappresentanti politici e senza la giusta informazione, una democrazia non può esistere.Non risponde a tutte le domande iniziali, ma ci va molto vicino...
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