giovedì 8 ottobre 2009

ANCHE PER TE

La notizia di oggi è che la legge è uguale per tutti. Anche per il primus super pares. La legge è uguale per tutti. Anche per l'unto dal Signore. La legge è uguale per tutti. Anche per la tessera 1816, erede designato dal Gran Maestro per l'attuazione del piano della P2. La legge è uguale per tutti. Anche per il detentore del conflitto d'interessi più grande del mondo. La legge è uguale per tutti. Anche per l'uomo più indebitato d'Italia che scendendo in campo è diventato l'uomo più ricco d'Italia. La legge è uguale per tutti. Anche per chi la legalità è l'altra parallela della rotta della sua vita. La legge è uguale per tutti. Anche per uno che legalmente si è comprato casa profittando di un'orfanella. La legge è uguale per tutti. Anche per chi è recordman mondiale in carica di leggi ad personam. La legge è uguale per tutti. Anche per chi vorrebbe i giudici sottoposti al controllo dell'esecutivo. La legge è uguale per tutti. Anche per chi ha ottenuto la Mondadori grazie a corruzione e ora in base a una sentenza civile se la cava con 750 milioni euro di risarcimento e si lamenta pure, anzi chiama la piazza a soccorrerlo. La legge è uguale per tutti. Anche per chi fa dire dai suoi giornali che il 70% degli italiani è con lui, anche se fatti bene i conti saranno si e no il 30%. La legge è uguale per tutti. Anche per chi con la sua squadra di calcio ha vinto tutto. La legge è uguale per tutti. Anche per chi si sente e si dichiara al di sopra della legge e anche della moralità. La legge è uguale per tutti. Anche per i Papi. La legge è uguale per tutti. Anche per chi dà del comunista a chiunque non sia d'accordo con lui, compresi i giudici della Corte Costituzionale.
I quali per la seconda volta in pochi anni hanno ribadito, menomale, che almeno fino a che formalmente l'Italia sarà definita una democrazia, vi vigono i principi basilari dell'ideologia democratica. Come la divisione dei poteri e l'autonomia della magistratura, ad esempio. Oppure, quello che ancora è scritto in tutte le aule di tribunale:
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti. La legge è uguale per tutti.
Silvio, come te lo devono dire? La legge è uguale per tutti, eccheccazzo! Quindi anche per te, che vorresti morire ma morir non sai....

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