venerdì 30 ottobre 2009

DUE PESI E DUE MISURE


Avevo promesso che non sarei tornato sulla questione Marrazzo, ma gli ultimi sviluppi mi danno occasione di parlare di valori, che è cosa diversa dal ravanare negli affaracci privati altrui, di fronte ai quali amici di destra asseriscono noi di sinistra avremmo un atteggiamento diverso a seconda di chi siano. E' bene dunque fare chiarezza, a partire, appunto, dai valori.
...
Chi è che fà della Famiglia una bandiera da sventolare in manifestazioni presunte di massa per raccattare voti cattolici? La destra, e una certa area di centro che occupa lo scenario fino a parte del PD. Ecco, lasciamo da parte per un attimo l'etica: questi soggetti, è per coerenza politica che non dovrebbero essere pluridivorziati, avere amanti e andare a trans o a puttane. La stessa violazione (grazie Gloria, ti rubo l'esempio) la commette ad esempio uno di sinistra che manda i figli a studiare dalle suore: in contrasto politico con la difesa della scuola pubblica che dovrebbe essere una sua, di bandiera. Pertanto, il Nostro ha sì sbagliato nel perseguire i propri istinti (peraltro, così ingenuamente - o forse spavaldamente - senza precauzioni in una società senza ormai riparo dalle telecamere, come dimostra il raccapricciante filmato trasmesso ieri prima sulla rete e poi in tv) essendo un uomo pubblico, ma di più ha sbagliato nel rendersi ricattabile, cosa - questa sì - inaccettabile politicamente, perchè getta ombre sull'agire politico del politico. Doveva, da uomo di sinistra, confessare bellamente il suo "vizietto", non incompatibile col suo essere di sinistra, affrontare serenamente l'eventuale separazione e a valle gestire in maniera adulta con la moglie la gestione della figlia, da vero uomo di sinistra, e il ricattatore a questo punto il filmatino poteva goderselo in privato, perchè chiunque l'avesse pubblicato avrebbe subito la sua denuncia per violazione della privacy. Perchè non l'ha fatto? Perchè anche nel cosiddetto centrosinistra ci sono persone che hanno un concetto di Famiglia che chiamerei per semplicità di centrodestra, come dimostrano gli accadimenti successivi: pentimento, esaurimento nervoso, ritiro spirituale, immediato perdono della moglie plaudito da tutti (a me è sembrato enormemente più dignitoso il comportamento di Veronica Lario, invece, che sia pur tardivamente ha affrontato il pubblico denunciando la "malattia" del marito, chiedendo la separazione, e ricevendo in cambio l'attacco corale della  macchina da guerra mediatica da lui posseduta, e l'oblio successivo). E anche perchè persiste nel senso comune un razzismo sessuale becero: fosse andato a donne, sarebbe stato solo un Berlusconi in minore (nel senso di quantità e qualità delle stesse, oltre che di "modalità di contatto": auto blù o meno verso l'appartamento altrui e pagamento personale contro aereo di stato verso la propria residenza sontuosa e protetta dalla forza pubblica e "mera utilizzazione finale", vuoi mettere?), e lui stesso si sarebbe vergognato meno o per niente.
Facendo leva su questo senso comune, che è solo apparentemente in contrasto con l'evidentemente enorme richiesta di mercato che c'è per i transgender (sarebbe meglio dire "le" transgender, e ricordare che spesso fanno il mestiere per mancanza di alternative, come ha fatto il gruppo Facebook "Laicità dello Stato"), adesso si scatenerà il gossip intorno ai VIP, politici e non, pizzicati nell'ambiente, vicino all'affaire Marrazzo o meno. C'è già chi si difende con scuse più o meno comiche: figliolo, verrebbe da dirgli, fatti comunista, così non hai più bisogno di giustificarti... Ma su questo terreno non ci scendo, tanto i nomi saranno pubblicati, anzi meglio sputtanati, dappertutto, all'insegna del "così fan tutti" che ieri fu sbandierato in Parlamento - per altri reati - da Craxi e oggi fa tanto comodo a suo compare.
Il cui comportamento, di nuovo, tornando sul piano etico-politico che è l'unico rilevante, è decisamente il peggiore. Anzi no, il peggiore è quello dei suoi fan che giudicano la sua telefonatina come una prova di correttezza istituzionale e solidarietà umana. E invece si è trattato di un vero "avvertimento" con immaginabile goduria: caro mio, vedi un po' se riesci a ricomprarti il filmato, che se non ci riesci sei politicamente finito, se ci riesci resti in sella ma d'ora in poi attento a quello che dici e fai che ti tengo per le palle. Fra l'altro, l'invito a trattare - pubblicamente ammesso per vanità - con tanto di fornitura del telefono del detentore del filmato, costituisce reato, e vedremo stavolta come se la cava.
Tant'è, per ora abbiamo due puttanieri, molto diversi tra loro più che per gusti sessuali per quantità di potere e grado di furbizia, con destini opposti: l'uno giustamente restituito alla sua vità privata (ammesso che riesca a riprendersela) per colpe proprie da laicamente pagare più che per peccati di cui cristianamente pentirsi, l'altro che ora parte all'attacco finale all'indipendenza della magistratura. Quando si dice "due pesi e due misure"....

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