A Budrio lo stadio era così pieno che finimmo in cima alla gradinata, pericolosamente vicini ad una recinzione che forse se non ti ci appoggiavi avrebbe retto. Il repertorio di brani originali della band ai tempi era piuttosto limitato, ma i tipi reggevano due ore e mezza di spettacolo aggiungendo alle già note John Holmes Cara ti amo eccetera le cover sceneggiate dei brani degli ultimi Sanremo: da Minghi e Mietta che duettavano più o meno così
mi chiamo Miettaeccetera, a Marcella e Gianni Bella che cantavano un pezzo che si chiamava Verso l'ignoto, dove però loro sostituivano i riferimenti romantici con quelli coprofiliaci e il testo girava molto meglio....
l'anno scorso ho vinto tra le nuove proposte con un brano che si chiamava tarataratàtattattà
quest'anno partecipo con Minghi con un brano che si chiama turuturutùtuttuttù
eccolo
lasciami Minghi
che anche se ci hai i capelli biondi non sei Stinghi
perchè lui canta per l'Amazzonia
mentre tu la mazzonia
la vuoi dare a me
e allora tarataratàtattattà
Questo per dire che a fidarsi degli amici e andare ad ascoltare band sconosciute in culo alla luna può venirvi solo che bene. E perchè ieri il buon Elio compiva cinquant'anni, cacchio che vecchio mica come me che ne ho solo quasi quarantotto. Il che ci può fare concludere, signora mia, che non ci sono più i cinquantenni di una volta.
Detto per chiudere che per trovare un padre nobile a EELST bisogna rifarsi necessariamente, e solamente, all'immenso Frank Zappa, vi lascio come esempio uno dei brani più geniali, tra licenze metriche virtuosismi enigmistici e citazioni "dotte", oltre che divertenti: la vendetta del fantasma Formaggino. Auguri, Stefano Roberto...
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