venerdì 2 settembre 2011

L'ISOLA CHE C'E'

Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che puoi anche starci tutta la vacanza senza vedere un'immigrato.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che però vicino al campo di calcio ci sono decine di barconi accatastati.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che forse non è strapiena ma piena di turisti si.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che in cima all'isola, fuori dalle rotte turistiche, c'è un'installazione militare col filo spinato e i pastori tedeschi e la scritta vietato fare foto (non il lavoro rende liberi, almeno), e più avanti un'altra dove è più difficile avvicinarsi, con un'altra catasta di barconi, e in nessuna delle due si vede un immigrato: che li lascino uscire solo di notte, per non disturbare lo stomachino di qualche turista più intraprendente? menomale che negli edifici parrebbe esserci l'aria condizionata...
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che la musica dal vivo è la stessa a qualsiasi latitudine.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che ha ragione L'Espresso: chissà dove le prendono tutte quelle "cernie"...
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che qualcuno ha piazzato su uno scoglio una scultura moderna a mo di porta tra due continenti, e qualcun'altro in una caletta un fantoccio di mamma immigrata con figlioletto a spalla e dei cartelli, sotto i quali turisti dotati di coscienza lasciano pietre con iscrizioni in tema.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che nessuno li crede che Berlusconi abbia davvero comprato casa, quella casupola vista sui giornali poi proprio davvero no.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che c'è un santuario in un luogo per secoli sacro sia ai cristiani che ai musulmani.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che ospitava una foresta, fino a quando non fu concesso a chi accettava di stabilirvicisi il libero sfruttamento del legname: in un paio di generazioni era il deserto che è.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che la gente del posto, ammesso che sia del posto, è schiettamente e magnificamente scostante e antipatica.
Se andassimo a Lampedusa, scopriremmo che non c'è quasi modo di collegarsi ad Internet, e poco campo anche per i telefonini.
Se andassimo a Lampedusa, tornando vorremmo rivedere Respiro di Crialese, e poi magari anche Nuovomondo e Terraferma in uscita, per avere il quadro completo di location e tematica.
Se andassimo a Lampedusa, faremmo un buon servizio a gente che davvero sta su una frontiera che non dovrebbe esserci, perchè i clandestini arrivano su chiamata diretta dei raccoglitori di pomodori o arance per tramite della mafia, e se fossimo un paese serio è li che agiremmo di modo che i lavoratori che ci servono arrivassero per altre vie e con altro trattamento.
Insomma, andiamo tutti a Lampedusa, prima che, come presto accadrà, sia Lampedusa a venire da noi.

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