L'occasione stavolta me la da l'iniziativa della società cestistica reggina in occasione delle mille partite in NBA del campione che mosse i primi passi con la sua canotta: un bellissimo video (lo trovate in fondo) con immagini e interviste sia dell'epoca che più recenti, che lancia una maglietta celebrativa per una volta azzurra, con tanto di scudetto argentino e scritta "MANU", che la squadra indosserà nella prossima partita.
Chi è Ginobili, ai profani di basket, glielo faccio dire da due esperti, il giornalista Flavio Tranquillo e l'allenatore Gaetano Gebbia, in questo video di Reggioacanestro. Io posso solo aggiungere la mia testimonianza di tifoso neroarancio (della prima ora: fin dagli anni settanta dello "scatolone" in serie B), che:
- quando ha visto la prima volta giocare l'allora ragazzino argentino gli riconobbe subito lo sguardo del leader pronosticandogli una grandissima carriera - e non ero certo il solo, anche se nessuno forse avrebbe mai potuto arrivare a prevedere che giocasse ancora in NBA a quarant'anni suonati avendovi vinto 5 titoli;
- quando seguiva la Viola in trasferta in quegli anni poteva farlo con la certezza che c'era un tipo in campo che poteva farti vincere ovunque, e con l'orgoglio di avere l'invidia e il rispetto di tutti, perché lui giocava per la tua squadra.
Ma se con i "se" non si fa la storia, una promessa senza se, fatta da un tipo così, magari invece è da crederci. E allora arrivederci a presto, questa è casa tua, Manu!
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