lunedì 5 agosto 2019

OFFLINE

...anche se, se stai in un posto così (capo Bruzzano, costa ionica
reggina) non è che ti importa poi tanto se non hai lo smartphone
Questa è quella che una volta si definitiva articolessa, di sociologia spicciola per giunta. Il fatto è che da troppi giorni non ci sentiamo, e ho bisogno di un post rapido, per cui comincio subito da uno che vi spiega perché, è da così tanti giorni (dodici, un'enormità per un blog) che non ci sentiamo.
Non è la prima volta, infatti, che mi faccio una settimanella di mare nella natia calabria ulteriore, ma come le altre volte mi ero attrezzato, prima di partire, con degli abbozzi di post interlocutori da pubblicare anche senza limature con un semplice push da cellulare. Non avevo fatto i conti con gli dei: Eolo ha deciso che l'ombrellone a cui avevo agganciato il marsupio con dentro il telefonino dovesse cadere a terra proprio nel momento preciso in cui Nettuno, travestito da cargo diretto a Gioia Tauro, sollevasse delle "marette" in grado di coprire tutto l'ambaradam steso sulla spiaggia compreso appunto l'ombrellone appena caduto.
Chi vi parla è convinto di essere tra gli utilizzatori di smartphone meno maniacali: solo app indispensabili e gratis, no musica e video, poco o niente social, e ai figli piccoli massimo mezz'ora al giorno giusto per non farne degli analfabeti relativi (visto che la maggior parte dei bimbi ormai inizia a usarlo correttamente, e compulsivamente, prima che a leggere e scrivere). Eppure, tre giorni di offline, e sembra di essere fuori dal mondo.
Il fatto è che per diventare sempre più performanti questi accrocchi di fatto introiettano funzioni che prima erano del tuo cervello, o di device esterni magari poco potenti e flessibili ma sempre disponibili, come una rubrica di carta. Mio padre, capodeposito, era in grado di citarti a memoria il numero identificativo di un treno che passava, guardando l'orologio: non credo che oggi ci sia nessuno in grado di fare la stessa cosa. Ma io stesso ricordo a memoria ancora oggi tutti i numeri di telefono fissi del parentado o magari degli amici di un tempo, ma quasi nessun numero di cellulare: spesso non ci si rammenta nemmeno il proprio. Inoltre, fino a qualche tempo fa la rubrica la tenevi sulla SIM card, per cui rotto il telefono la infilavi in qualsiasi altro e ce li avevi tutti. Oggi, siccome abbiamo mille contatti e nella Sim non ci stanno, li teniamo in un account di posta web, che per carità è comodissimo quando ti compri il telefono nuovo. Ma se il tuo va in riparazione e il muletto è un vecchio cellulare che non pesca dalla Rete, devi solo sperare che quelli che dovevi contattare assolutamente, di cui ovviamente non ricordi il numero, e che ti stanno scrivendo su whatsapp e pensando che sei morto o maleducato, si decidano a telefonarti.
Ecco, non volevo dirvi nulla. Solo raccontare un episodio in cui in molti si possono riconoscere. Tanto per chiacchierare, che in inglese si dice chat.

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