giovedì 18 agosto 2011

LE CHIACCHIERE NON STANNO A ZERO

Da oggi l'elenco dei siti che "controinformano davvero" si allunga di un elemento: blogzero.it di un tale Samuele Riva, giovane ingegnere informatico che nel profilo dice poco altro di se, lasciando che siano i propri contenuti a parlare.
Il ragazzo è riuscito a meritarsi l'attenzione del mainstream per aver provocato le reazioni di una nota casa farmaceutica omeopatica, ma il suo sito già a una visita rapida si mostra pieno di materiale interessante: oltre ai due articoli (questo e quest'altro) che tolti i riferimenti specifici restano un lungo e circostanziato attacco a quella grande truffa che è l'omeopatia, segnalo l'editoriale "dio non esiste", i quattro pezzoni sulla Bibbia che ne costituiscono una sorta di istruttiva e divertente appendice, e un breve e preciso affondo statistico contro la truffa (molto di moda) delle scommesse di Stato e in particolare del Superenalotto. Come si vede già ad un primo esame (ma vi invito caldamente di trovare il tempo di leggere anche i pezzi più lunghi), si tratta di una persona vivace e razionale, mai offensiva ma sempre definitiva nella sua logica stringente.
L'effetto su di me è il classico "porca miseria questo la pensa come me ma la dice meglio!", che spesso mi conduce a promuovere un sito dalla semplice citazione al link stabile. L'effetto sulle persone dotate di raziocinio è probabilmente la conquista e l'assurzione a sito da consultare stabilmente, sugli altri invece probabilmente di irritazione e odio (come solo chi non capisce sa fare). Se anche degli amici, delle persone che ti amano, possono in buona fede commettere l'errore di offenderti regalando a tua figlia un simbolo religioso nonostante ti sappiano ateo da 35 anni, convinte che il loro credo dia loro il diritto di tentare di sottrarre surrettiziamente la creatura all'influenza dell'errore paterno, figurarsi degli ottusi che non ti conoscono e non ti vogliono bene...
Infatti, tornando nella cronaca, ho sempre pensato che l'omeopatia fosse una colossale operazione di marketing truffaldino: sapevo che le sue radici teoriche sono dei tempi dei salassi ma meno fondate scientificamente, ricordavo per averne letto all'epoca dell'articolo su Science che annunciava la "memoria dell'acqua" e di come la stessa rivista ne certificò poco dopo l'infondatezza (Science ha questa funzione: sottoporre alla comunità scientifica un esperimento fornendone i protocolli dimodochè possa essere riprodotto da altri, e dare conto se questi ci riescono o meno), deducevo che il successo commerciale del business fosse il prodotto del combinato effetto del margine tra prezzi e costi così ampio da permettere di prezzolare medici farmacisti giornalisti eccetera mantenendo ancora guadagni sontuosi e delle carenze di approccio filosofico/culturale della medicina ufficiale (che considera l'essere umano un insieme di organi più che una persona) che spingono molti verso le cosiddette medicine alternative (che però coprono un range che va da discipline fondate e miratamente utili come l'agopuntura a cose penalmente rilevanti come maghi santoni e fattucchiere). Non era facile, nel mare magno di disinformazione dei mass-media, trovare informazioni a suffragio di questa mia posizione, e infatti un contributo così preciso e definitivo come quello di Riva non l'avevo ancora letto.
Insomma, signore e signori l'omeopatia è una bufala. Mi ricrederò quando i produttori accetteranno di sottoporre i farmaci omeopatici a protocolli di sperimentazione a doppio cieco e questi daranno risultati statisticamente significativi in termini di percentuali di guarigione rispetto al placebo. Cosa che date le premesse si può affermare non succederà mai: mica sono scemi, è ovvio che una cosa che per definizione non contiene nulla non può che non avere effetti, ma se ciò si certificasse non potrebbero più venderla a caro prezzo... E' ovvio anche che chiunque è libero di curarsi come meglio crede (o non curarsi affatto: la Costituzione parla chiaro, sono gli stronzi che hanno approvato la nuova legge sul testamento biologico a fregarsene...), ma con un limite, che esemplifico con un caso molto diverso da quello del crocifisso e della libertà di educazione religiosa: se hai un figlio minore e quello ha un raffreddore, niente da dire se ritieni che possa e debba guarire da sè, ma se il bimbo ha una bronchite con febbre alta e gliela lasci andare in polmonite se muore ti arresto e se no ti tolgo la patria potestà, giusto? Bene, se lo porti da un medico sedicente omeopata (per arrotondare, in tanti lo sono ormai...) e quello non capisce che è passata la soglia in cui è possibile l'autoguarigione e dunque deve dargli un farmaco vero e non uno fatto di sola acqua fresca o eccipienti, il medico deve a seconda delle conseguenze subire dalla radiazione dall'albo fino al carcere per omicidio.

2 commenti:

Samuele ha detto...

Grande, grazie per il bell'articolo di supporto e per i complimenti!
Sei nella lista di siti web che parlano dell'argomento.

Finita la bufera tornerò a leggerti

Ciao!

Lulù ha detto...

L'articolo sul matrimonio tra cattolici è geniale... mi tocca aggiungerlo ai feed ;)

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