Ora però Bertani finalmente torna ad esprimersi, con un magnifico esempio di dietrologia positiva: non posso che rimandarvi alla lettura integrale del suo pezzo, approfittando però dello sbloccarsi della glottide per segnalarvi anche qualcos'altro. Sono tempi strani, infatti, questi, in cui esiste:
- qualcuno che si diverte a mandare per posta proiettili a chi poi si vanta di averli ricevuti (quando se li avesse ricevuti diversamente avrebbe ben poche possibilità di vantarsi) e qualcun'altro bombette che fanno danni solo grazie a una catena improbabile di eventi (quando gli anarchici di una volta, anche quelli non ci sono più, ammazzavano i re fregandosene della propria pelle);
- una teoria monetaria diversa da quella imperante da trent'anni che tanti danni sta facendo al mondo, e il suo fautore in Italia sta organizzando un convegno cui forse varrebbe la pena di presenziare, non fosse che il soggetto si stia cucendo addosso ostinatamente un vestito di antipatia attaccando ad alzo zero anche quelli che forse starebbero dalla sua parte ma hanno il torto di non studiare così tanto e bene come lui, e nel frattempo dimenticando colpevolmente che senza la sciagurata azione politica di quel Berlusconi che lui indica come falso bersaglio in contrapposizione ai veri cattivi oggi saremmo molto più vicini alla Germania e lontani dalla canna del gas (qui un solo esempio, su millanta, della caterva di soldi buttati da questi furfanti);
- un candidato presidente in Francia che probabilmente vincerà e porterà l'Europa su quella strada di unificazione politica e fiscale oltre che economica e monetaria, accompagnata da una nuova governance finanziaria e un Euro moneta sovrana, che è l'unica salvezza visibile al nostro orizzonte.
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