Con questo, e con questo post in genere, non è che io voglia e possa negare che l'Iran abbia i suoi problemi in tema di democrazia effettiva e di laicità, anzi dal mio personale punto di vista politico/religioso ne ha tantissimi, ma non ne ha l'esclusiva, e temo che di ciò abbiamo esempi sotto gli occhi su cui il giudizio non può che essere negativo anche prescindendo da un'ottica come la mia:
- qualche giorno fa parlando del caso Sakiheh ero stato purtroppo facilmente profetico: pochi giorni dopo negli USA è stata giustiziata una donna (peraltro intellettivamente minus habens) per un reato simile a quello dell'iraniana - certo iniezione letale e non lapidazione, ma se per voi fa differenza ecco che adesso Sakineh forse la impiccano, contenti? allora chiedo: dobbiamo mobilitarci solo quando ci fa comodo oppure opporci alla pena di morte dovunque e comunque? e perchè non cominciamo da chi ne ha il record, la Cina? cos'è, i partner commerciali non si toccano?
- sono anni che i media ce li sfracassano con il nucleare iraniano, ma ammesso e non concesso (le armi di distruzioni di massa di Saddam, mai trovate perchè non c'erano, non sono state di lezione) che stiano tentando di dotarsi di testate con la scusa degli usi civili, sono i primi che lo fanno? e se qualcuno ha diritto di detenere armi nucleari e qualcun altro no, qual'è il discrimine? il grado di democrazia? e allora la Cina? l'essere uno Stato confessionale? e allora Israele? allora chiedo: dobbiamo proibire le armi nucleari solo a chi ci sta "antipatico" o dobbiamo bandirle ovunque? e perchè non cominciamo da chi ne ha di più, gli Usa, solo perchè è dei "nostri"? e siamo sicuri che sarà sempre dei nostri la Russia?
- sull'undici settembre sono tornato spesso e non mi va di ripetermi se non in estrema sintesi: dall'esame libero e attento di tutto quello che ho visto e letto non posso dedurre cosa sia esattamente successo ma posso affermare con certezza che la versione ufficiale è in molti punti smaccatamente fasulla oltre che logicamente impossibile; se posso dire io queste cose, perchè non può dirle Ahmadinejad all'ONU? perchè è questo che ha detto (ecco un estratto su Megachip, per chi ha pazienza c'è pure la traduzione integrale) e non quello che gli hanno messo in bocca i telegiornali italiani: accusare senza prove gli Usa di autoattentato, per di più in sede e veste ufficiali, sarebbe stato da cretini e infatti il premier iraniano non lo ha fatto, salvo che per i nostri arguti commentatori; ha sottolineato invece che persino negli Usa stessi c'è una gran parte di persone che non crede alla versione ufficiale, ed effettivamente questo pare emerga nei sondaggi, o bisogna aspettarsi di meno da un popolo che è stato capace di eleggere un presidente negro? e allora chiedo: dobbiamo pretendere trasparenza solo da quelli che amiamo chiamare regimi, o da tutti, anzi cominciando proprio dai Paesi sedicenti democratici? se non comincia la "culla della democrazia" a fare chiarezza, a che titolo può pretenderla dagli altri? perchè non promuoviamo in sede Onu una commissione d'inchiesta indipendente sull'attentato alle Torri, con accesso illimitato a tutta la documentazione? magari c'è una spiegazione al fatto fisicamente impossibile che sono crollate su se stesse a velocità di caduta libera, peraltro tutt'e tre, anche quella che non è stata colpita da nessun aereo...
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