domenica 19 luglio 2009

MA CHI TI HA DATO LA PATENTE?

Ho visto una cosa incredibile, per caso, al TG3 di ieri sera. Non sono riuscito a scaricare il filmato: forse per distinguersi, non usano i programmi di streaming che usano tutti gli altri, ma uno nativo Microsoft che va scaricato e installato, ma insomma è gratis e se quando lo fate siete accorti a deselezionare l'aggiornamento automatico, che con Bill Gates significa rotture di balle sicure, non dovreste avere problemi. Ma vale la pena, davvero, aprirlo ed andare al minuto 5.15: nel tratto fino al minuto 7.00 si vede la giornalista Francesca Lagorio intervistare microfonone in mano il responsabile area tecnica ACI Francesco Mazzone, a proposito degli ultimi incidenti stradali.
Non credo sia mai stato fatto un calcolo, ma credo si possa affermare con buona approssimazione che con i soldi che costano alla collettività si potrebbero realizzare servizi pubblici perfetti e gratuiti per tutti i cittadini. Invece si preferisce far finta di disincentivare l'uso dell'auto per invece realmente effettuare altri prelievi forzosi al contribuente - automobilista per forza, a meno che non accetti di impiegare il triplo del tempo per recarsi al lavoro con mezzi pubblici fatiscenti e strapieni, o confrontarsi per andare al sud con treni-scarto o aerei carissimi, ammesso che per la propria destinazione ce ne siano...
Insomma (è il capitalismo, baby!), con gli stessi soldi che una gestione avvedutamene pubblica della faccenda ci farebbero andare al lavoro e girare l'Italia gratis e salvi, si avvia una partita di giro con cui lavorano: i costruttori di autostrade e magari megaponti, i produttori di auto, le autoscuole, le varie polizie stradali, la sanità pubblica e privata, i percettori dei ricavi da multe, e una serie di soggetti collaterali come i produttori di diavolerie elettroniche per gli inutili controlli di velocità.
La velocità è infatti considerata superficialmente la principale causa degli incidenti. In realtà è sempre una concausa, perchè per ogni incidente esiste una velocità più bassa alla quale non sarebbe avvenuto e se fossimo tutti fermi non ce ne sarebbero, ma quasi mai la causa prima. Un'affermazione simile è tra l'altro una delle interessanti risposte fornite dall'intervistato nell'intervista di cui sopra:
D. quali sono le cause maggiori dell'incidente?
R. sicuramente la distrazione
D. quindi non è solo questione di velocità?
R. facciamo molte cose mentre guidiamo: parliamo al telefonino, mandiamo messaggi, cambiamo il cd...
E rilasciamo interviste. Si, perchè la cosa incredibile è che la lunga e interessante conversazione di cui vi ho appena riportato uno stralcio avviene mentre Mazzone guida, collo spugnone davanti alla faccia, con una mano sul volante e l'altra abbassata per consentire alla giornalista di porgergli il microfono, e oscillando di continuo con lo sguardo tra la strada e l'intervistatrice (è difficilissimo parlare con qualcuno senza guardarlo...). Giuro non me lo sto inventando: andate al minuto 5.15 e stupitevi anche voi...
Intanto finalmente si sono accorti che la patente a punti era la solita ammuina, e come tale ha avuto effetti solo fino a che la gente non si accorta di tale natura... I tutor sono già una cosa più seria degli autovelox, utili solo a fare cassa specie per i comuni orfani dell'ICI. Ma l'unica sarebbe davvero smettere di "vendere" le patenti, anche solo magari tornare agli esami come erano trent'anni fa. Ma in un paese dove non riusciamo a scontentare i tassisti, figuriamoci esautorare le scuole guida e minacciare il rilancio della Fiat...

4 commenti:

Coordinatore ha detto...

Tutti i Governi succedutisi sino ad oggi si sono sempre rifiutati di valutare fino a che punto convenga alla collettività avere entrate fiscali quasi esclusivamente dal possesso o dall'uso dei veicoli in genere, sfruttando così il bisogno di mobilità del cittadino, sia esso fiscalmente a posto oppure evasore. Siccome in Italia i furbi sono la stragrande maggioranza e politicamente sono ben rappresentati (solo i fessi per lo più dipendenti e pensionati pagano da sempre le imposte dirette sui redditi),chi mai può rinunciare al mega gettito di danaro che si incassa direttamente alla pompa? più facile entrata non v'è ! anzi, facciamo in modo che si aboliscano le imposte dirette, aumentando le accise e l'IVA che si applicano in quantità uguale a chi ha redditi elevati come a chi ha un reddito modesto, andando a gravare maggiormente su quest'ultimo.
A quando l'imposta sul macinato?

gsboa ha detto...

Datevi una calmata! Cosa fate Voi per la sicurezza delle strade? Indossate le cinture VOI, anche quando occupate i sedili posteriori? Credo di no, altrimenti avreste riconosciuto che l'intervistato nel servizio del TG3 era seduto proprio sui sedili POSTERIORI, oltre ad essere uno dei più autorevoli esperti di sicurezza stradale d'Italia; uno che si "sporca le mani" da 10 anni girando le strade d'Europa per confrontare, denunciare le situazioni più carenti (cfr. EuroTAP per le gallerie) organizzando campagne di comunicazione indirizzate alla gente comune, compresi quelli come Voi, che scambiano di sedile qualcuno, solo perchè aveva giustamente le cinture allacciate... L'intervistato ha vuto la SUA vita cambiata alla nascita dalla morte su STRADA di SUO padre all'età di un anno e quello che fa lo fa con passione e dedizione, tanto da non gradire e neanche meritare (informarsi su internet - anche in siti in lingua inglese!) gli insulti di trombone, stupido ed oltretutto ipocrita.
Guardate bene i filmati in TV oppure se siete "avanti" non guardatela proprio la TV! ... ed allacciate le cinture anche quando siete sui sedili posteriori... (www.youtube.it/AciRoadSafety)

P.S.: se guardate il filmato si vede chiaramente dietro l'intervistato, il piantone posteriore e poi, scusate, se l'intervistato guidava ed al suo fianco c'era la giornalista, DOV'ERA LA TELECAMERA? SUL COFANO ANTERIORE???

gsboa ha detto...

Caro Cugino, se non dovessi ritrovare il video da riguardare, ecco il link:

"http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8c056902-0457-41ea-a271-d436a980b35e-tg3.html?p=6"

Se dovessi avere ancora dei dubbi, nota che il sedile su cui sono seduti è unico, come quelli posteriori. Ok, la prossima volta diremo all'intervistato di tenere il braccio sinistro da un'altra parte!

cugino ha detto...

devi esserti resa conto anche tu, riguardando il video, che sembra proprio che stia guidando, altrimenti non ti saresti affannata a mostrarmi il sedile unico, che si intuisce a stento, mentre del resto l'esperto tiene la mano sinistra in maniera che sembra proprio sul volante, e continua a guardare avanti, evidentemente a questo punto la nuca dell'autista anzichè l'intervistatrice. Poi si vedono dei finestrini posteriori, che se hai ragione tu sono di un auto molto lunga, e se avessi ragione io di una molto corta, e la telecamera può ben stare sul cruscotto, ci hanno fatto una trasmissione intera così.
Ma non è questo il punto, con la scusa dello scoop (ok, mancato) non mi sembra di aver detto cose senza senso, e tantomeno di aver mancato di sottolineare la correttezza di molte notazioni dell'intervistato (il cui passato personale non c'entra nulla, peraltro, con la qualità di ciò che dice e fa, nel bene e eventualmente nel male).
Grazie di seguirmi, in ogni caso. Anch'io ci metto la faccia, e persino a gratis.

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