giovedì 24 luglio 2008

TOGETHER WE STAND, DIVIDED WE FALL

Sul blog di Antonella Randazzo, che trovate nella colonna di destra tra i siti che "controinformano davvero", etichetta scelta in contrapposizione al titolo di questo blog invece davvero dilettantistico, è comparso un attacco a Marco Travaglio, altro personaggio che stimo tanto da inserire nello stesso elenco il suo sito.
Su quest'ultimo infatti era apparso un pezzo che sarcasticamente asseriva la superiorità democratica rispetto all'Italia di realtà come gli USA in cui il presidente Clinton è stato ripetutamente processato senza protestare teoremi e farsi approvare lodi, e addirittura l'Albania ha nella Costituzione alcune norme precise sul conflitto di interesse. La Randazzo bolla l'intervento come superficiale castroneria, giustamente rimarcando il fatto che non è affatto vero che il sistema giudiziario americano sia più libero del nostro mentre l'Albania al di là degli articoli della Costituzione è un coacervo di mafia e corruzione che non può dare lezioni a nessuno. E in risposta ad alcuni commenti all'articolo, porta anche numerosi esempi che dimostrerebbero la non cristallinità di Travaglio e quindi la correttezza del proprio attacco allo stesso.
Mi sbaglierò, ma a me sembra invece che il sarcasmo di Travaglio su Usa e Albania sia evidente, e che il pezzo incriminato contenga inoltre passaggi molto seri che dimostrano che nessun altro Paese democratico vede scenari di immunità simili a quelli approvati ad personam in questi giorni in Italia.
Poi certo, anche Travaglio ha i suoi limiti, e magari non si occupa di argomenti come il Signoraggio e l'11 settembre, cari oltre che alla Randazzo stessa, a Giulietto Chiesa, Dario Fo e tanti altri. Ma anche Grillo ha tanti limiti, e spesso ha ragione chi lo taccia di populismo; ciò però non toglie che la sua voce sia importante (anche il suo blog è linkato a destra, pur non avendone certamente bisogno...).
Insomma, il quadretto appena delineato dimostra ancora una volta quanto a sinistra siamo purtroppo portati ad attaccarci l'un l'altro, proprio mentre una destra monolitica sta uccidendo la democrazia. Il momento è critico e cruciale, il regime è incipiente: nessuno di noi è portatore della Verità, ma serve il contributo di tutte le voci fuori dal coro, ciascuna per quello che fa meglio. Non siamo ancora alla Resistenza al nazifascismo, ma dovremmo prendere esempio da loro anzichè fare a chi è più vergine. E fare come dice Roger Waters dei Pink floyd nella frase finale di Hey You che riporto nel titolo.

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